La Garbatella chiede un tributo alla sua memoria
Era il 2014 quando Garbatella perse uno dei suoi più amati e rispettati cittadini, Padre Guido Chiaravalli. Per oltre cinquant’anni, il sacerdote è stato una figura fondamentale per la comunità, un faro che ha guidato e ispirato generazioni di residenti.
Oggi, la Garbatella e i suoi abitanti chiedono che il suo impegno, la sua dedizione e il suo amore per il quartiere siano celebrati in modo permanente: con l’intitolazione di uno spazio pubblico alla sua memoria.
Già nel 2020, il comitato di quartiere Garbatella aveva lanciato una proposta in tal senso, chiedendo alla sindaca Virginia Raggi di dedicare una via o una piazza a padre Guido.
Ora, la proposta è stata rilanciata con forza dal consiglio del Municipio VIII, che ha approvato all’unanimità una mozione. A firmarla è stato Massimo Lucidi (Sinistra Civica Ecologista), che ha ribadito l’importanza di onorare una figura che ha segnato la vita di tanti.
“Le storie straordinarie non devono mai essere dimenticate”, hanno sottolineato i consiglieri Sce del Municipio VIII. “Padre Guido è stato un punto di riferimento per intere generazioni, un uomo di immensa statura spirituale e culturale. La sua memoria merita di essere onorata con un segno visibile e duraturo”.
Chi ha vissuto la Garbatella negli anni in cui padre Guido ha operato nella Chiesoletta e ha insegnato alla scuola Cesare Baronio non può dimenticare la sua figura. In molti si ricordano della sua generosità, della sua capacità di ascoltare, del suo impegno per la comunità.

E ancora oggi, a distanza di anni dalla sua morte, il ricordo di quell’uomo di fede e di cultura è vivo e forte. Quando venne a mancare, nell’aprile del 2014, migliaia di persone affollarono la chiesa di San Filippo Neri per dargli l’ultimo saluto. Una dimostrazione tangibile dell’impronta che aveva lasciato nel cuore della comunità.
Non appena scomparve, i residenti iniziarono a chiedere che uno degli spazi più rappresentativi del quartiere fosse dedicato alla sua memoria. La raccolta firme organizzata subito dopo la sua morte chiedeva che il parco Garbatella fosse intitolato a Padre Guido, ma quella richiesta non è mai stata ufficialmente accolta.
Nel giugno del 2020, il comitato di quartiere Garbatella ha ribadito l’istanza, scrivendo una lettera alla sindaca di allora.
Non solo un sacerdote, Padre Guido è stato anche un pioniere in campo ambientale, testimoniando il suo impegno con atti concreti. Paolo Moccia, presidente del comitato di quartiere, ricorda come, già negli anni ’70, il sacerdote avesse fatto installare un sistema di raccolta delle acque piovane per irrigare il campo sportivo.
All’epoca, utilizzava anche contenitori per la raccolta differenziata e compostaggio, anticipando quelli che oggi sono i principi di sostenibilità che tanto sentiamo parlare.
Ora, dopo anni di attese e appelli, la Garbatella spera che il Comune di Roma accolga la proposta di intitolare uno spazio pubblico a una figura che ha rappresentato tanto per il quartiere.
Non solo per la sua fede, ma anche per il suo impegno civico, culturale e ambientale. Padre Guido Chiaravalli è stato un punto di riferimento, un esempio di dedizione verso la comunità e il territorio.
È il momento di riconoscere e onorare il suo legame profondo con la Garbatella con un tributo che duri nel tempo, come segno di gratitudine per una vita spesa al servizio degli altri.
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