La Francia pensa di non adeguare le pensioni 2026 e di sopprimere Pasquetta
Il premier francese, François Bayrou, annunciando il suo piano di tagli alla spesa in vista della manovra finanziaria 2026, ha proposto la soppressione di ’’due giorni festivi’’, citando ’’come esempi’’, il ’’lunedì di Pasqua’’ e ’’l’8 maggio’’ (la cosiddetta Festa della Vittoria sulla Germania nazista durante la Seconda guerra mondiale), dicendosi tuttavia ’’pronto ad accettarne o esaminarne altri’’.
Bayrou ha annunciato oggi i grandi orientamenti della manovra 2026, con uno sforzo da 40 miliardi per risanare le malconce finanze pubbliche della Francia.
Il governo francese ’’vuole cambiare le cose’’ per risanare i conti pubblici
Il governo francese ’’vuole cambiare le cose’’ per risanare i conti pubblici del Paese, a prescindere dai ’’rischi di censura’’ invocati dal Rassemblement national di Marine Le Pen e dagli altri partiti dell’opposizione, ha garantito il premier, presentando il piano da circa 44 miliardi di risparmi per il 2026. Il governo – chiarisce Bayrou – ’’non cerca di salvarsi. Non cerca di durare. Vuole cambiare le cose e questo a prescindere dai rischi”. In conferenza stampa, il titolare di Matignon ha ricordato di ’’non avere maggioranza’’.
E si è detto ’’alla mercé delle opposizioni’’, a cominciare dal Rassemblement national, primo partito all’Assemblea zazionale, e che lo scorso anno ha già fatto cadere il governo dell’ex premier Michel Barnier. ’’Sappiamo che il cammino è difficile che la strada è stretta, ma che il cammino esiste’’, ha puntualizzato Bayrou.
Pensioni 2026 non saranno adeguate all’inflazione
Tra le misure annunciate oggi, il premier ha confermato il congelamento delle spese dello Stato per il 2026, a cominciare dalle prestazioni sociali e dalle pensioni nel 2026, che non verranno dunque adeguate all’inflazione ma rimarranno al livello del 2025 (portando risparmi per 7 miliardi di euro).
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