La first lady coreana è sparita da quattro mesi: tutte le ipotesi
I media l’hanno già ribattezzato il «Kate gate» della Corea del Sud. L’elegante e ammirata First Lady, Kim Keon-hee, 51 anni, non si vede più da diversi mesi, da quando scoppiò il famoso scandalo della borsa Dior. La sua scomparsa, proprio come nel caso della principessa del Galles, ha destato clamore e interrogativi in primis nel suo Paese, ma la notizia della sua assenza ha fatto presto il giro del mondo.
L’ultima apparizione pubblica era stata, lo scorso dicembre, nei Paesi Bassi dove la coppia presidenziale sudcoreana si era recata per una visita di Stato di due giorni ed era stata accolta da re Willem-Alexander d’Olanda e dalla regina Màxima. Il viaggio aveva come obiettivo quello di promuovere e celebrare i legami diplomatici, economici e culturali fra i due Paesi per una cooperazione olandese-coreana nel campo dell’innovazione e dello sviluppo dell’industria dei semiconduttori.
A fine novembre scorso, il presidente della Corea del Sud e sua moglie erano volati a Londra da re Carlo e dalla regina Camilla, che, in onore della coppia presidenziale, organizzarono uno scintillante banchetto di Stato a Buckingham Palace cui partecipò anche il gruppo musicale K-pop delle Blackpink. Il presidente della Corea del Sud e la First Lady, avvolta in un elegante cappotto grigio, furono accolti a Londra dai principi di Galles in un hotel del centro e salutati con una cerimonia formale di benvenuto alla Horse Guards Parade, dove il re e la regina li aspettavano.
Anche se alcuni commentatori hanno attribuito la scomparsa della First Lady all’affaire della borsetta griffata e alle imminenti elezioni di aprile in Corea del Sud, è comunque strano che la donna, sempre piuttosto attiva sulla scena politica coreana da quando il marito Yoon Suk-yeol è entrato in carica nel 2022, non si veda più. La decisione di “congelare” per un po’ la First Lady potrebbe essere stata presa dal partito politico leader (Potere Popolare) in questo momento di “periodo elettorale, a causa degli scandali di cui la First Lady, soprannominata la “Maria Antonietta di Seul”, si è resa protagonista. «Per raccogliere il maggior numero di voti per il partito, è meglio far dimenticare i problemi, inclusa la controversia sulla borsa Dior», ha detto Sojin Lim, professoressa di studi coreani all’Università del Lancashire, a The Independent.
Pochi mesi fa Kim Keon Hee, il cui amore per gli abiti griffati e per le borse di lusso firmate è noto, è stata trascinata in una tempesta politica, con l’accusa di aver accettato come regalo una borsetta griffata Christian Dior da tre milioni di won, circa 2.000 euro. I primi rumors sono partiti quando venne pubblicato online un video rubato che mostrava il reverendo-faccendiere coreano-americano, Abraham Choi Jae-young, mentre offriva a Kim una borsa modello “Lady Dior Pouch” in pelle blu. “Perché continui a portarle? Per favore, non è necessario che tu lo faccia”, dice la First Lady nel video. Il filmato non riprende la moglie del presidente della Corea del Sud mentre prende fisicamente la borsa da Choi, ma si vede la borsetta appoggiata su un tavolino con i due che parlano. Secondo Choi, l’incontro è avvenuto nell’ufficio di Kim della sua società di mostre d’arte, nel settembre 2022, mesi dopo che Yoon era entrato in carica come presidente. Choi ha raccontato poi di averlo registrato con una telecamera nascosta nel suo orologio da polso. I
l filmato è stato pubblicato più di un anno dopo da Voice of Seoul, un canale YouTube noto per essere molto critico nei confronti del governo di Yoon. La legge anti-corruzione vigente in Corea del Sud vieta comunque ai funzionari pubblici e ai loro coniugi di ricevere regali del valore superiore a un milione di won. Visto che la First Lady non sembrava aver rifiutato la borsa, il video ha sollevato un polverone e Kim è stata accusata di sfruttare la sua posizione di potere per un tornaconto personale, facendo crollare l’indice di gradimento del partito popolare di cui fa parte il marito Yoon. Quest’ultimo ha affrontato pubblicamente le accuse, sostenendo che la pubblicazione del video era stata studiata a tavolino in vista del voto di aprile. “Si tratta chiaramente di una trovata politica con filmati presi da telecamere nascoste catturati un anno fa e rilasciati poco prima delle elezioni”, ha detto il presidente in un’intervista all’emittente pubblica KBS. Shin Pyeong, avvocato e stretto sostenitore di Yoon, ha puntato il dito contro il sistema patriarcale presente nella società conservatrice sudcoreana, affermando che all’origine dello scandalo «c’è il lato oscuro della misoginia». «Non c’è altro modo per spiegare questo strano accanimento contro Kim», ha detto in un post sui social media lo scorso gennaio, aggiungendo che in Corea del Sud “il pregiudizio contro le donne è ancora profondamente radicato”.
Kim Keon Hee, 51 anni, non infatti è la tipica First Lady Corea del Sud. A differenza di chi l’ha preceduta, che per lo più ha mantenuto un profilo basso all’ombra del marito, Kim ha il suo fan club e sembra a suo agio sotto i riflettori: è un’appassionata promotrice della cultura sudcoreana, è molto attenta al suo stile e i suoi look sono sempre curatissimi. Tanto che i suoi outfit, sfoggiati nei viaggi all’estero con Yoon, hanno attirato negli anni l’attenzione degli esperti di moda che hanno paragonato il suo stile, elegante e inappuntabile, a quello di altre icone della moda come la regina Rania di Giordania, Jackie Kennedy e Kate Middleton. Laureata in storia dell’arte, come Kate, Kim aveva già avviato la sua carriera nell’organizzazione di mostre con la società Covana Contents, quando sposò nel 2012 l’attuale presidente sudcoreano con cui non ha avuto figli.
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