La figlia di Bill Gates: «Mio padre ha la sindrome di Asperger. Per lui conoscere i miei fidanzati è un incubo
Dietro la fama planetaria, il genio visionario e la filantropia, Bill Gates è sempre rimasto una figura piuttosto enigmatica. Riservato, raramente si è lasciato andare a confessioni intime. Ma a rompere questa cortina ci ha pensato la sua figlia minore, Phoebe.
Ventidue anni, studentessa brillante ed estroversa, Phoebe Gates è stata ospite del celebre podcast Call Her Daddy, condotto da Alex Cooper. Tra un aneddoto e l’altro sulla sua infanzia e sulle difficoltà di crescere sotto i riflettori, la ragazza ha lasciato trapelare un dettaglio: «Mio papà è piuttosto impacciato dal punto di vista sociale. Ha detto di avere, insomma, la sindrome di Asperger».
E ha raccontato delle volte in cui ha portato un fidanzato a conoscere i genitori. «Portare un ragazzo a casa è terrorizzante, per lui. Anche se per me è spassoso. È così divertente. Ma per i ragazzi è un’esperienza che li manda completamente in tilt».
E per dimostrare quanto fosse destabilizzante l’incontro, ha raccontato un episodio esilarante: «Non lo dimenticherò mai. Era uno dei miei primi balli scolastici, forse al secondo o terzo anno. Non avevo ancora un fidanzato fisso, e mia madre aveva iscritto mio padre per accompagnarci in macchina, me e il ragazzo». Bill Gates «si è fermato a prendere del cibo da fast food e ha sbagliato il nome del mio accompagnatore. Giuro, in quel momento volevo solo morire».
Col tempo, però, anche quelle situazioni sono diventate motivo di risate e, in fondo, strumenti di valutazione: «Ora la cosa mi fa solo ridere. In effetti, è un buon test: se presenti un ragazzo a papà e lui reagisce bene, allora forse è quello giusto».
La timidezza sociale di Gates è sempre stata evidente, ma solo di recente il fondatore di Microsoft ne ha parlato. Nel suo memoir del 2023, Source Code, ha scritto: «Da bambino ero iperconcentrato. Mi perdevo così tanto in quello che stavo facendo da dimenticare di mangiare. Probabilmente oggi mi avrebbero diagnosticato l’autismo, e non è una cosa negativa: è parte di chi sono».
In un’intervista con Axios, aveva aggiunto: «Sapevo di essere diverso. Confondeva gli altri, il mio livello di energia, l’intensità… sparivo a studiare le cose che mi interessavano». E ancora: «Da piccolo non è facile capire perché sei diverso, o perché gli altri reagiscono in un certo modo a come ti comporti. Spesso sbagli i segnali sociali. I miei genitori, pur senza una diagnosi, mi hanno aiutato molto. Il modo in cui mi spiegavano le cose e mi spingevano a socializzare è stato fondamentale».
Phoebe, che oggi studia moda, ha raccontato anche di come abbia dovuto spingere il padre a relazionarsi durante gli eventi sociali: «Era una barzelletta in famiglia: se non ci fossi stata io, saremmo stati la famiglia più noiosa del mondo. Tipo ai balli padre-figlia: mia madre ci mandava, e io costringevo papà a parlare con tutti gli altri padri e figlie. Gli dicevo: “Siamo qui, papà. Dobbiamo socializzare. Forza, lavoriamoci!”».
Phoebe è la più giovane dei tre figli che Bill ha avuto con Melinda French Gates. Anche i suoi fratelli, Jennifer (29 anni) e Rory (25), sono cresciuti lontano dai riflettori. Oggi, Bill e Melinda sono anche nonni: Jennifer è mamma di due bambine, Leila e Mia.
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