La famiglia Bibas: è di Shiri il corpo restituito da Hamas
agenzia
Lo confermerebbero gli esami autoptici dei medici israeliani
ROMA, 22 FEB – La famiglia Bibas ha affermato che
gli esperti dell’Istituto di medicina legale di Israele hanno
identificato il corpo di Shiri, la madre dei piccoli Kfir e
Ariel.
“Abbiamo ricevuto la notizia che temevamo di più: la nostra
Shiri è stata assassinata in prigionia”, hanno scritto
stamattina i familiari sugli account social Bring Bibas Back. La
donna “ora è tornata a casa dai suoi figli per riposare”, si
legge nella dichiarazione.
Ieri le Forze di difesa israeliane (Idf) avevano contestato
al movimento islamista della Striscia di Gaza la mancata
restituzione della salma di Shiri, definendola “una flagrante
violazione dell’accordo di tregua”. Al posto della donna, nella
bara nera inviata da Hamas sono stati trovati i resti di
un’anonima gazawi il cui dna non corrisponde ad alcuno dei
rapiti israeliani. In serata le Brigate al Qassam avevano poi
riferito all’emittente araba Al Jazeera di avere consegnato i
resti di Shiri alla Croce rossa. Hamas ha spiegato l’errore
dichiarando che il corpo della donna “è stato fatto a pezzi e si
è mescolato ad altri corpi sotto le macerie dopo un attacco
israeliano”.
Kfir e Ariel Bibas “sono stati brutalmente assassinati dai
terroristi a mani nude e dopo la loro morte sono state compiute
azioni orribili per coprire le atrocità commesse: hanno mutilato
i corpi in modo che le Idf potessero essere incolpato di averli
uccisi in un bombardamento”, ha dichiarato ieri il portavoce
delle forze armate israeliane Daniel Hagari respingendo
duramente la ricostruzione degli islamisti palestinesi secondo
cui i due bambini avrebbero perso la vita a causa di un attacco
aereo delle Idf nei primi giorni della guerra dello Stato
ebraico contro Hamas.
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