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La diocesi di Ragusa prepara l’avvio del Giubileo ordinario

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Tutti gli appuntamenti previsti per domenica 29 dicembre

Di Redazione |

Anche nella Diocesi di Ragusa il Giubileo ordinario indetto da Papa Francesco si aprirà domenica 29 dicembre con un pellegrinaggio e un solenne pontificale presieduto da monsignor Giuseppe La Placa (nella foto). Il rito dell’apertura dell’Anno giubilare nella Chiesa locale di Ragusa prevede tre momenti: il raduno dei membri della comunità diocesana alle 18 nella piazza dei Cappuccini, davanti alla Chiesa parrocchiale di San Francesco d’Assisi a Ragusa, per i riti di Introduzione alla Celebrazione; il pellegrinaggio verso la Chiesa Cattedrale, segno del cammino di speranza del popolo pellegrinante dietro la Croce di Cristo; l’ingresso in Cattedrale, che avverrà attraverso la porta principale, segno di Cristo. Sulla soglia, il Vescovo innalzerà la croce e inviterà il popolo di Dio alla venerazione del “dolce legno che porta appeso il Signore del mondo” (Inno del Venerdì Santo “Passione del Signore”). Varcata la porta si farà il rito della memoria del Battesimo, porta d’ingresso nel cammino d’iniziazione sacramentale e nella Chiesa. Seguirà, alle 19, la celebrazione eucaristica, centro di tutta la vita cristiana e vertice del Rito di apertura dell’Anno Santo.

Durante l’Anno giubilare tutti i fedeli potranno conseguire l’indulgenza plenaria per sé e per i loro cari defunti, alle condizioni previste dai decreti del vescovo monsignor Giuseppe La Placa, che portano la data dell’8 dicembre 2024. In questi decreti vescovili sono stati stabiliti anche i luoghi di culto dove è possibile andare in pellegrinaggio ed ottenere l’indulgenza giubilare: la cattedrale di San Giovanni Battista, la Croce gloriosa del Giubileo, il santuario Maria Ss. del Carmine a Ragusa; il santuario Maria Ss. di Gulfi a Chiaramonte Gulfi; il santuario diocesano dell’Immacolata a Comiso; il santuario diocesano dell’Addolorata a Monterosso Almo; il santuario Madre di Dio e della Salute a Vittoria.

«Siamo grati a Dio – afferma il vicario generale don Roberto Asta – per la gioia che ci concede di poter vivere nell’anno 2025 la grazia del Giubileo Ordinario, che avrà come messaggio centrale il tema della speranza. Siamo chiamati a diventare pellegrini di speranza, vivendo in quest’Anno Santo “un momento di incontro vivo e personale con il Signore Gesù, porta di salvezza; con Lui, che la Chiesa ha la missione di annunciare sempre, ovunque e a tutti quale nostra speranza”. Il Giubileo Ordinario – scrive ancora il vicario generale don Roberto Asta – sarà un momento particolare di grazia, che ci darà la possibilità di ristorare il cammino della fede e di abbeverarci alle sorgenti della speranza, per poter essere “segni tangibili di speranza per tanti fratelli e sorelle che vivono in condizione di disagio”. Auguro a tutti Voi di vivere intensamente questo Anno Santo, diventando pellegrini di speranza!».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA





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