La denuncia di Unterberger: «Aumento vertiginoso dei post contro le donne» – Cronaca
BOLZANO. “Se il 25 novembre si limita a essere la giornata delle dichiarazioni indignate serve davvero a poco. Deve invece essere un momento per fare il punto delle azioni, per avviare nuove concrete iniziative. E tra queste, oggi, non può assolutamente mancare il contrasto all’hate speech.” Così in una nota la presidente del Gruppo per le Autonomie, Julia Unterberger.
“Secondo i dati dell’Osservatorio sulle Intolleranze, circa la metà dei contenuti denigratori e violenti sui social sono diretti contro il genere femminile, con picchi di odio in concomitanza coi femminicidi. Questo a riprova del drammatico legame tra violenza fisica e verbale. A una generale denigrazione della donna, si aggiungono le campagne contro singole donne della politica, dello spettacolo, dello sport, della cultura: tutte le volte che una di loro finisce al centro di una polemica, sulla Rete questa si trasforma in migliaia di post misogini”, prosegue.
“Già a inizio legislatura, ho presentato in Senato una proposta di legge per introdurre il reato di odio e di istigazione all’odio e alla violenza per motivi di genere, con una pena aumentata nei casi in cui il fatto è commesso tramite dispositivi telematici ed informatici. Parimenti viene vietata ogni organizzazione che ha tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi di genere. Tutto questo in analogia alla fattispecie già prevista nella Legge Mancino in relazione alla discriminazione razziale”, afferma Unterberger.
“Se si vuole davvero combattere la violenza contro le donne bisogna contrastare ogni forma di diffusione dell’odio, della misoginia, di culture maschiliste che parlano di sottomissione femminile. È un fronte importantissimo, come dimostra la nuova ondata misogina dopo il cambio del quadro politico negli Stati Uniti”, conclude Unterberger.