La “d’Annunzio” nel progetto europeo “Move on up” a supporto delle persone affette da Parkinson e dei caregiver
Luniversità “d’Annunzio” è parte del progetto europeo “Move on up” a supporto delle persone affette da Parkinson e dei caregiver.
Venerdì 11 aprile, a partire dalle ore 10, nell’aula magna della sede universitaria di viale Abruzzo a Chieti Scalo, è in programma il convegno per la presentazione del progetto “Move on up”, finanziato all’interno del programma Erasmus+ Sport e realizzato da un partenariato internazionale composto dall’Egas Moniz School of Health and Science (capofila), dall’università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, dall’Aristotle University of Thessaloniki, dalla Young Parkies Portugal e dalla Omisalj-NjiviceGymnastics Club.
Dopo i saluti istituzionali, l’incontro vedrà gli interventi, tra gli altri, del professor Stefano Sensi, ordinario di neurologia alla “d’Annunzio” e direttore della Clinica neurologica dell’ospedale “SS. Annunziata” di Chieti, del dottor Nicola Modugno, neurologo, della professoressa Lucia Cugusi, dell’università degli studi di Sassari, e della dottoressa Silvia della Morte, psicologa e psicoterapeuta.
“La letteratura scientifica -spiega il professor Maurizio Bertollo, uno dei responsabili del progetto per la “d’Annunzio” – mostra sempre più l’importanza della pratica dell’esercizio fisico nella prevenzione primaria, terziaria e quaternaria della malattia di Parkinson, evidenziando l’importanza del coinvolgimento attivo del personale sanitario e dei caregiver nella prescrizione dell’esercizio fisico e nel supporto all’inizio e alla pratica dello stesso da parte delle persone affette da malattia di Parkinson. Il progetto “Move on up” – sottolinea il professor Bertollo – è caratterizzato da 2 fasi, una rivolta alle persone affette da malattia di Parkinson e una rivolta al personale sanitario, non sanitario e ai caregiver, che saranno tutte svolte al di sotto dell’ombrello della dissemination, che include anche la realizzazione di una pagina web e delle pagine social di riferimento, oltre che eventi seminariali. Per la parte inerente alle persone affette da malattia di Parkinson, è prevista la valutazione dell’efficacia psicofisica di un protocollo di allenamento virtuale della durata di 8 settimane. Per la parte rivolta al personale sanitario, non sanitario e ai caregiver, è invece prevista la realizzazione di un corso di formazione online, della durata di 28 ore, rivolto a operatori sanitari, non sanitari e caregiver interessate ai programmi di cambiamento comportamentale nell’attività fisica, tramite la mobile health, in persone affette da malattia di Parkinson, all’interno delle loro organizzazioni”
“La realizzazione di questo progetto -aggiunge il dottor Andrea Di Blasio, altro responsabile del progetto – è un ulteriore tassello per la divulgazione teorico-pratica dell’importanza della pratica dell’esercizio fisico per la salute psicofisica di tutti oltre che un ulteriore elemento per l’incremento della professionalizzazione dei nostri laureati in scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate, per quanto di loro competenza, all’interno di un contesto multidisciplinare. L’onda di questo progetto – conclude il dottor Di Blasio – coinvolgerà altre associazioni per il raggiungimento di un unico obiettivo: il ben-essere”.
Il progetto “Move on up” gode del patrocinio di importanti associazioni di settore, come Parkinzone Aps e Moov-IT Onlus, che si occupano primariamente di promuovere la salute psicofisica delle persone affette da malattia di Parkinson attraverso il movimento.
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