Liguria

La crisi Amt mette in ginocchio anche Navebus: “Corse al minimo”


Genova. Si torna a parlare del servizio Navebus in consiglio comunale, questa volta per fare chiarezza sulla sua continuità e sui compensi ancora da saldare, da parte di Amt, alla cooperativa che la gestisce.

Navebus, sei corse al giorno e 250.000 euro di finanziamento

“Sono quasi vent’anni che questo servizio viene reso alla popolazione del Ponente cittadino grazie a un finanziamento che all’inizio era 750.000 euro. C’erano corse ogni 30 minuti – ha esordito il consigliere di opposizione Mauro Avvenente – Progressivamente questa cifra è stata ridotta, adesso vale 250.000 euro, e oggi ci sono due corse la mattina, due corse nell’ora di pranzo e due corse alla sera. Mi è anche stato riferito che Amt da un po’ di tempo non liquida le spettanze alla cooperativa che gestisce il servizio”.

La crisi Amt e i debiti per i fornitori

L’assessore alla Mobilità Emilio Robotti ha confermato il servizio ridotto, dicendosi tra l’altro “non sorpreso” della presenza del creditore “vista la situazione di Amt”, in riferimento al buco nel bilancio cui sta lavorando la giunta Salis: mancano 7 milioni per i pagamenti di luglio, al 30 giugno i debiti nei confronti dei fornitori erano pari a 90 milioni (di cui 32 milioni con pagamenti scaduti da oltre 90 giorni), e non c’è traccia dei circa 20 milioni di euro di fondi attesi dai ministeri Mit e Mase.

“’C’è un contratto quadro che è giunto a scadenza, peraltro Amt sta predisponendo la documentazione per rinnovarlo e per fare una nuova gara a evidenza pubblica per l’affidamento del servizio dall’anno 2024 – ha chiarito Robotti – Il servizio Navebus risulta coperto per un importo di 100.000 euro e per circa 13.000 km di percorso da Regione Liguria, la restante parte del servizio, che corrisponde a 17.352 km, è finanziata alla Città Metropolitana di Genova con contributo di 56.914 euro”.

L’ipotesi traghetti elettrici al palo

Qualche anno fa, inoltre, si era parlato di investire in traghetti elettrici per coprire la tratta del Navebus, con l’allora coordinatore per la mobilità sostenibile in Comune, Enrico Musso, che auspicava una sorta di “flotta green” che collegasse Voltri, Arenzano, Cogoleto e Varazze a Ponente, Quinto, Nervi, Sori, Bogliasco e Recco a Levante.

“Si tratta di un progetto di cui si parla da tempo e che adesso avrebbe ricevuto un primo finanziamento per la Città Metropolitana”, ha detto Robotti, chiarendo che si tratta di una fase molto embrionale: “Siamo al lavoro tutta l’amministrazione per affrontare e risolvere la situazione della Navebus, anche per garantire a quel fornitore come ad altri altri la giusta retribuzione”.




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