Lazio

la Corte dei Conti promuove il Lazio

Il 22 luglio, nell’aula della Corte dei Conti, è andata in scena una piccola grande rivoluzione silenziosa: i giudici contabili hanno certificato che i conti della Regione Lazio sono finalmente in ordine.

Una notizia che ha il sapore della svolta, della fine di un’era difficile fatta di disavanzi, debiti e sacrifici, e dell’inizio di una stagione nuova, fatta – si spera – di investimenti concreti per i cittadini.

A prendersi la scena, con tono soddisfatto, è stato l’assessore regionale al Bilancio, Giancarlo Righini. “Abbiamo azzerato i disavanzi”, ha dichiarato con orgoglio, snocciolando numeri e risultati che – per una volta – sembrano mettere d’accordo anche i più scettici.

Il debito della Regione si è ridotto di 1,5 miliardi di euro. Un traguardo che, secondo l’assessore, è il frutto di “scelte nette, guida determinata e lavoro quotidiano fatto di rigore, competenza e senso di responsabilità”.

Un plauso che arriva come una vera e propria boccata d’ossigeno per la giunta guidata da Francesco Rocca. Proprio il presidente, in un video diffuso a margine dell’udienza, ha sottolineato quanto questo via libera sia importante per il futuro della Regione: “Ora possiamo liberare risorse per ciò che conta davvero: la sanità, i servizi, i territori. Vogliamo assumere personale e stare vicino ai cittadini”.

E, com’era prevedibile, non sono mancate le stoccate a chi ha governato prima. Senza mai nominarlo direttamente, Righini ha tirato un chiaro riferimento all’era Zingaretti: “Abbiamo ereditato una situazione critica e l’abbiamo trasformata. Oggi dimostriamo che amministrare bene non solo è possibile, ma doveroso”.

Ma il giudizio della Corte dei Conti non è solo una medaglia da esibire: rappresenta anche la base per una nuova fase di gestione, più libera dai vincoli imposti dal passato e più orientata allo sviluppo. La strada è ancora lunga, e le sfide non mancano. Ma questa volta, almeno per una volta, la Regione Lazio parte con i conti in ordine.

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