“La coppetta è vuota” e insulta la gelataia anche con frasi razziste
“Oggi in Bottega è accaduto un episodio gravissimo. Una nostra collaboratrice è stata aggredita verbalmente e intimidita con gesti violenti, fino a piangere davanti ai clienti”. Inizia così un post pubblicato nelle scorse ore sui social da Rocco Naviglio, artigiano del gelato di Foggia molto noto in città anche per le sue iniziative di inclusione sociale.
“Il cliente – racconta Naviglio – ha agitato le mani in modo aggressivo all’altezza del volto della nostra collaboratrice, urlando contro di lei; ha lanciato la coppa di gelato nel bidone sbattendo con forza il coperchio; ha spalancato la porta con rabbia colpendo un cliente che si trovava lì vicino; e ha continuato a insultarla e mortificarla. Come se non bastasse, sono state usate parole razziste, rivolte a lei in quanto straniera. Il tutto per un motivo assurdo: pretendere più gelato di quanto previsto in una coppetta”.
“Questo comportamento – prosegue il titolare della gelateria – è inaccettabile, vergognoso e umiliante. Non riguarda il gelato, riguarda la dignità della persona. La Bottega di Rocco Naviglio difende i propri collaboratori e non accetterà mai violenze o discriminazioni. Qui il gelato può piacere o non piacere, ma il rispetto non è negoziabile: chi non lo porta con sé non è benvenuto. Siamo orgogliosi della nostra collaboratrice e saremo sempre al suo fianco”.