La commissione Ue si esprime sul gioco “La Famiglia – The Great Mafia War”: da vietare solo se contrario all’ordine pubblico
IL CASO
L’interrogazione dell’europarlamentare Caterina Chinnici e di altri eurodeputati del Ppe sul gioco da tavolo sulla guerra di mafia
«La domanda degli onorevoli deputati non indica di per sé se esistono disposizioni applicabili del diritto dell’UE che impediscano la commercializzazione del prodotto denominato “La Famiglia – The Great Mafia War”. Il diritto dei marchi dell’UE stabilisce disposizioni per la tutela contro i marchi contrari all’ordine pubblico o al buon costume. Ogni caso richiede un’analisi del modo in cui il pubblico interessato percepisce il marchio. Esistono precedenti per una denominazione simile. Il Tribunale ha dichiarato nullo il marchio “La Mafia se sienta a la mesa” poiché contrario all’ordine pubblico o al buon costume». Lo ha detto il vicepresidente esecutivo della commissione europea Stéphane Séjourné rispondendo a un’interrogazione dell’europarlamentare Caterina Chinnici e di altri eurodeputati del Ppe sul gioco da tavolo sulla guerra di mafia.
«La risposta del vicepresidente all’interrogazione, in merito alla commercializzazione del gioco denominato “La Famiglia – The Great Mafia War”, rappresenta un primo importante, se pur parziale, risultato», dice Chinnici.
«Come sostenuto nella mia interrogazione la Commissione riconosce, infatti, la potenziale contrarietà all’ordine pubblico della denominazione del prodotto sulla base dei precedenti simili già decisi dalla Corte di Giustizia dell’Ue. Si apre così alla possibilità di valutazioni in tal senso, che chiaramente dovranno svolgersi caso per caso, al fine di tutelare la dignità dei siciliani e della stessa Sicilia, nel rispetto della memoria di coloro che hanno pagato con la vita la loro opposizione alla mafia» aggiunge l’eurodeputata.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA