la classifica dei loro migliori album secondo Far Out Magazine
Un’impresa impossibile nella quale, a turno, tutte le riviste musicali si sono cimentate: la classifica dei migliori album dei Beatles. Stavolta, a provarci è Far Out Magazine, che ha stilato la sua lista intitolata “Every The Beatles album ranked”. “È difficile esprimere a parole quanto il ruolo dei Beatles sia imponente nella storia della musica popolare – sottolinea Jack Whatley nell’introduzione – Citati spesso come tra i padri fondatori della musica moderna, i Fab Four durante il loro tempo insieme – relativamente breve – hanno pubblicato dischi dall’impatto dirompente, giustamente venerati da tutti… All’interno della loro discografia ci sono momenti di pura brillantezza e genio incontaminato. Tuttavia – prosegue Far Out Magazine – com’è giusto che sia, ci sono anche episodi meno memorabili che molti preferirebbero dimenticare. Ma tra alti e bassi, picchi e cadute, il quartetto ha contribuito a plasmare il paesaggio sonoro che conosciamo oggi… Quindi, nonostante le inevitabili proteste, esiste un ‘peggior’ album dei Beatles e un ‘miglior’ album dei Beatles. Di seguito, una panoramica degli album in studio della band ordinati per grandezza: un modo garantito per iniziare a entrare nel loro mondo. Dovrebbe fornire a chi non li conosce un ottimo punto di partenza per scoprire la band più famosa di tutti i tempi”. Una classifica inevitabilmente opinabile, anche perché ogni beatlesiano ha il suo disco preferito. “Dopotutto – scrive ancora Far Out – anche i quattro membri della band avevano album preferiti diversi, quindi perché non dovrebbe essere così anche per voi? Per Paul McCartney, il preferito era il capolavoro psichedelico ‘Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band‘; per Lennon, il ritorno al rock del ‘White Album‘; Ringo preferiva ‘Abbey Road‘, mentre la scelta di Harrison era più fuori dagli schemi: ‘Rubber Soul’. Il fatto che i membri del gruppo possano scegliere quattro album diversi come i loro preferiti – senza che ci siano reali obiezioni su nessuna di queste scelte – dimostra quanto sia ricco e variegato il loro catalogo”.
Ecco quindi la classifica degli album dei Beatles secondo Far Out Magazine (qui il servizio completo).
13. Yellow Submarine (1969)
12. Beatles for Sale (1964)
11. Magical Mystery Tour (1967)
10. Help! (1965)
9. With the Beatles (1963)
8. Please Please Me (1963)
7. Let It Be (1970)
6. A Hard Day’s Night (1964)
5. Rubber Soul (1965)
4. White Album (1968)
3. Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band (1967)
2. Revolver (1966)
1. Abbey Road (1969)
Sulla nostra webzine, invece, abbia dato direttamente la parola ai lettori per scegliere quelli che ritenevano i migliori album dei Beatles. Ecco i risultati:
- Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band (1967) 23,1%
- Revolver (1966) 22,9%
- Abbey Road (1969) 21,8%
- The Beatles – White Album (1968) 20,9%
- Rubber Soul (1965) 4,4%
- Magical Mystery Tour (1967) 3,1%
- Let It Be (1970) 1,6%
- Help (1965) 0,7%
- A Hard Days Night (1964) 0,4%
- Please Please Me (1963) 0,3%
- With The Beatles (1963) 0,1%
Intanto è in arrivo il film su Fab Four. Infatti dopo il successo di “A Complete Unknown“, il biopic su Bob Dylan diretto da James Mangold, un altro grande regista, Sam Mendes, alza ulteriormente la posta in campo musicale con una ambiziosa quadrilogia dedicata ai Beatles. L’uscita dei quattro film è prevista per aprile 2028 e il cast è ormai al completo. Barry Keoghan (“Saltburn”) interpreterà Ringo Starr, Paul Mescal (“Gladiator II”, “Normal People”) sarà Paul McCartney, Harris Dickinson (“Baby Girl”) vestirà i panni di John Lennon, mentre Joseph Quinn (“Gladiator II”) darà il volto a George Harrison.
“Ognuno ha la sua storia, ma insieme sono leggendari”, si legge sulla sinossi. Ancora non è stato annunciato l’ordine di uscita dei capitoli, prodotti da Sam Mendes e Pippa Harris con la loro Neal Street in associazione con Apple Corps per Sony Pictures. Ogni film racconterà la parabola dei Fab Four dal punto di vista di uno dei membri, intrecciando le vicende in modo innovativo, tra sovrapposizioni e prospettive individuali. Mendes ha definito l’opera “la prima grande abbuffata della storia del cinema”.
Le riprese, in partenza a breve, dureranno circa un anno, anche in base agli impegni dei singoli attori. Il progetto segna un momento storico: per la prima volta, Apple, i Beatles ancora in vita (Paul e Ringo) e gli eredi di Lennon e Harrison hanno concesso i diritti per raccontare la loro storia e utilizzare la loro musica.
Mendes, premio Oscar per “1917” e regista di “American Beauty”, “Revolutionary Road”, “Skyfall” e “Spectre”, ha spiegato come il progetto miri a riportare il pibblico in massa al cinema: “Ci serve un grande evento cinematografico per far uscire la gente di casa”, ha dichiarato, spiegando di aver sognato per anni un film sui Beatles prima di rendersi conto che la loro storia era troppo grande per un’unica pellicola. E così è nata la quadrilogia, pensata per una nuova generazione di spettatori. “C’è ancora tanto materiale inesplorato che aspetta solo di essere raccontato”, ha concluso Mendes.