la chiave della tragedia è nel cestello

6 ore fa

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SAN BENEDETTO Sarà l’inchiesta aperta dalla procura della Repubblica di Ascoli a stabilire le responsabilità della morte di Sandro Marzetti. Non ci sarebbero per ora iscritti nel registro degli indagati ma un dato è certo: è stato sequestrato il mezzo provvisto di cestello dove si trovava il dottore in Agraria che, nei pressi di via Monfalcone, stava provvedendo alla manutenzione di alcune piante.

La tragedia

Era il tardo pomeriggio di martedì quando la tragedia si è consumata.

In un piccolo vicolo chiuso al transito, affianco al corridoio del retro della farmacia Angelini. Qui l’uomo di 64 anni stava lavorando quando, per motivi in corso di accertamento, è precipitato da un’altezza di alcuni metri su una piccola discesetta dove erano anche ammassati i bidoni in plastica della spazzatura. Il titolare della impresa di “Cura e manutenzione del paesaggio” come recita il codice Ateco dell’impresa con sede in via della Liberazione 14 di Monteprandone (Centobuchi ndr) sarebbe stato trovato ancora agganciato ai cavi che lo assicuravano all’interno del cestello caduto giù.

Non è escluso che possa aver battuto la testa contro lo spigolo di un terrazzino nel tragico volo e per questo sia morto sul colpo. Purtroppo le sue condizioni erano tali che non è stato neppure possibile il trasferimento all’ospedale regionale di Torrette. Le indagini dovranno ora verificare come sia potuto accadere un dramma del genere. Il mezzo, una sorta di camioncino con la gru montata sopra sarebbe stato noleggiato ma comunque la chiave del terribile incidente sul lavoro è stata individuata proprio in questo mezzo che i carabinieri agli ordini del comandate della compagnia di San Benedetto, Francesco Tessitore hanno provveduto a sequestrare e sul quale stileranno una relazione anche gli incaricati del Servizio prevenzione infortuni dell’Ast.