Piemonte

La Casa da gioco si mette in mostra – Torino Oggi


Quando il corso fiorito incontrava il Festival della Canzone è la nuova sezione dell’Esposizione “Il Casinò si mette in mostra” creata nell’ambito dei festeggiamenti per i 120 anni di attività dell’azienda turistica più importante della Riviera.

Prima il Festival della Canzone Italiana, ora il Corso Fiorito: il Casinò omaggia i grandi eventi di Sanremo con esposizioni culturali raffinate e ricercate, proprio come rivela questa nuova esposizione realizzata in occasione di Sanremoinfiore. Abiti e immagini per un percorso di stile che si offre come un piacevole racconto rivolto alla scoperta del fascino e della storia di un evento molto seguito e amato. Un plauso quindi al presidente Ghinamo e a tutti coloro che, a vario titolo, hanno permesso di realizzare questa bella esposizione”, dichiarano gli assessori Alessandro Sindoni (turismo) e Enza Dedali (cultura) 

L’esposizione “La Casa da gioco si mette in mostra” creata per festeggiare i 120 anni di attività del Casinò di Sanremo è in continua evoluzione per unirsi ai grandi avvenimenti cittadini. Dopo la sezione dedicata alla kermesse canora sanremese non potevano mancare le immagini del Corso fiorito con i carri dedicati al legame tra musica e fiori, tra arte e Festival della Canzone. L’omaggio alle creazioni floreali continua negli abiti esposti, dedicati alla creatività sartoriale, esaltata dalle sfilate e dagli eventi dedicati alla “Moda su misura” che il Casinò ha sempre saputo esaltare. Grazie al Museo del Festival i visitatori possono ammirare l’omaggio a Milva icona di stile attraverso l’abito rosso indossato nel 1995 a Sanremo e uno dei trofei della Kermesse canora targato 2013, due “gioielli” che si fondono con le foto e documenti che raccontano una storia che trasmette sempre nuove emozioni. Proseguono, altresì, i festeggiamenti per i 120 anni di attività della Casa da Gioco, iniziati il 14 gennaio nel nostro teatro coinvolgendo le realtà culturali e scolastiche cittadine, continuando a ricordare manifestazioni e grandi personaggi che hanno unito pagine della loro esperienza alla tradizione del Casinò e della città.” Afferma il Presidente e Amministratore Delegato dott. Gian Carlo Ghinamo, con i consiglieri dott.sa Sonia Balestra e dott. Eugenio Nocita. 

I visitatori potranno ammirare alcuni momenti delle sfilate dei carri davanti al Casinò e nelle vie cittadine. Carri che ospitavano gli artisti del momento come Gigliola Cinquetti o Tonina Torrielli, ma anche orchestre e centinaia e centinaia di fiori e splendidi abiti dedicati alla primavera.

La sezione “Corso Fiorito” che si aggiunge a quelle già presenti, oltre alle immagini propone manifesti, abiti, ed oggetti oltre all’antico microfono che sarebbe stato utilizzato nelle serate dal 1958 al 1962.

Fiore tra i fiori, accanto al Trofeo Festival della Canzone italiana 2013, proveniente sempre dal Museo del Festival, di Marco Canova, l’abito indossato da Milva, firmato Gianfranco Ferrè, denominato “a sottoveste” in crêpe de chine rosso carminio con sfondo piega in chiffon multistrato. Décolleté impreziosito da passamaneria di fili d’oro e paillettes e da fermagli in metallo dorato con cabochon ghiaccio. L’abito è corredato da scarpe in pelle scamosciata rossa, con cinturino, di Axel Kà. Nel 1994/1995 fu indossato al Teatro Greco di Siracusa per il concerto “Milva canta Mikroutsikos” e a Sanremo per un medley con Gigi Proietti e Peppino Di Capri. Accanto ben armonizzato viene esposto l’abito DAPHNE in cady di seta con rose e foglie applicate in twill e organza, coprispalle in chiffon di seta plissè, realizzato in esclusiva per il carro di Sanremo del 2008. La collezione DAPHNÉ alta moda 2025 prosegue con un abito in cotone sostenibile a stampa floreale “Fiori di Montagna” da un disegno d’archivio degli anni ’80 creato da Renzo Borsotto; la gonna con top con frange applicate a mano in cotone organico stampa esclusiva “La Valle del Sasso” di Monet; l’abito in twill di seta sostenibile con stampa “Cactus” ispirato ai giardini botanici della Riviera dei fiori.

L’esposizione è aperta dalle ore 10.00 per tutta la giornata ad ingresso libero e gratuito. La parte della mostra a Porta Teatro è visitabile senza limiti di età.

A Porta Principale si può visitare la seconda ala dedicata ai primi anni del Secolo.

Era il 14 gennaio 1905 quando Eugene Ferret, l’allora costruttore e primo gestore, accolse le autorità e i notabili del tempo per un concerto benefico, completando la serata con un gala danzante che si protrasse, dicono le cronache del tempo, sino all’alba. Fu un evento memorabile di cui si parlò a lungo, primo dei tanti spettacoli che il Casinò seppe offrire ai suoi visitatori. A memoria di quella giornata “La Casa da Gioco si mette in mostra”. Ferret volle una seconda inaugurazione il 18 gennaio 1905 quando aprì ufficialmente il teatro dell’Opera con la Lakmè di Leo Delibes.

L’esposizione presenta alcuni dei pezzi della collezione privata del Casinò raccontando i grandi eventi di un luogo divenuto con il tempo “un monumento tra Art Nouveau e Deco” mantenendo inalterato il fascino di una storia di successo che continua. Entrando da Porta Teatro il visitatore potrà ammirare i progetti originali del Casinò, firmati da Eugene Ferret con le foto tratte dalla Mostra fotografica del Museo civico di Palazzo Nota, attinte dall’archivio della famiglia Moreschi.

Rendono lo spirito di quegli anni gli arredi, i tavoli da gioco che hanno accolto nella sala Privata i migliori giocatori, tavoli storici come la roulette “doppia” ma anche le slot machines dei primi anni del 1900, le fiches e le carte d’epoca, immagini di una storia che ha l’allure del tempo passato. Si possono ammirare lo stendardo in seta del 1909, la locandina dell’inaugurazione dl 14 gennaio 1905, manifesti d’epoca, il quadro “Biribissi” e i manifesti che promozionavano la Riviera oltre alle antiche rassegne stampa.

L’eleganza dell’esposizione viene accentuata dagli splendidi abiti d’epoca che raccontano l’evoluzione della moda da fine ‘800 ad oggi. Due abiti da ricevimento sono posti sulla scalinata che porta alle sale superiori, un elegante abito fatto con scialle del cashmere e una serie di accessori femminili scaldano l’ambiente tra i tavoli da gioco per poi arrivare nel foyer, dove rivivrete le atmosfere della Belle Époque con gli iconici “abiti Riviera” in cotone e pizzo: un elegante abito da sera anni ‘30 in seta per ricordare il primo Gala della Moda del 1937 svoltosi al Casinò. Infine un iconico abito da sera fine anni ‘60 per ricordare il “Festival della Moda Italiana” che hanno consacrato il Made in Italy e in quegli anni hanno reso celebre la Riviera. Il percorso della moda in 120 anni si conclude con una creazione moderna della collezione “Fiori di Montagna” in tessuto sostenibile, realizzato, dell’Atelier DAPHNÉ, e ispirato da un disegno d’archivio creato negli anni 80 da Renzo Borsotto in cui è protagonista la flora montana delle alpi liguri. Gli abiti d’epoca provengono dalla collezione del Museo DAPHNÉ della Moda e del Profumo di Sanremo, gentilmente concessi dalla famiglia Borsotto.

Si ringraziano, inoltre, sentitamente la famiglia Bosso per l’importante apporto documentale, il Museo del Festival, creato dal dott. Marco Canova e la famiglia Moreschi. L’esposizione ad ingresso libero e “in progress” si protrarrà sino a fine aprile, con sempre nuovi momenti.




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