La Casa Bianca di Trump: ecco la maxi sala da ballo
Donald Trump avrà finalmente la sua sala da ballo alla Casa Bianca, ovviamente in stile Mar-a-Lago con ori, stucchi e capitelli. La White House State Ballroom da 8.400 metri quadrati avrà una capienza da 650 persone sedute, e si troverà nell’ala est della residenza al 1600 di Pennsylvania Avenue.
Un progetto del valore di 200 milioni di dollari che – spiega la portavoce Karoline Leavitt – sarà finanziato dal tycoon e da altri donatori privati «patrioti». «Per 150 anni presidenti, governi e personale della Casa Bianca hanno aspettato una grande sala da ballo. Questo è uno degli edifici più belli e storici del mondo, eppure al momento non è in grado di ospitare importanti eventi in onore dei leader mondiali senza dover installare una grande e antiestetica tenda a circa 100 metri dall’ingresso principale», prosegue Leavitt, assicurando che la sala «sarà un’aggiunta preziosa e molto necessaria».
Il piano del comandante
in capo, uno dei più grandi progetti per la residenza presidenziale statunitense degli ultimi cento anni, era un desiderio che Trump sperava di realizzare da molto tempo. «Non c’è mai stato un presidente bravo nelle sale da ballo, quando piove o nevica, è un disastro», sottolinea lo stesso The Donald con i giornalisti, assicurando che il carattere dell’edificio originale verrà preservato: »Io sono bravo a costruire cose, e la costruiremo rapidamente. Sarà bellissima». «La stavamo progettando da molto tempo – prosegue – sarà vicino all’edificio principale ma non lo toccherà, e renderà omaggio alla costruzione esistente, di cui sono il più grande sostenitore».
Il progetto è solo l’ultimo dei cambiamenti apportati dal tycoon alla residenza, e anche la prima modifica strutturale all’edificio dall’aggiunta del Truman Balcony nel 1948. La East Wing fu costruita nel 1902 ed è stata ristrutturata e modificata numerose volte, con l’aggiunta di un secondo piano nel 1942. Durante il primo mandato di Trump, la first lady Melania ha supervisionato la ristrutturazione del Rose Garden, che quest’anno è stato ampliato con l’aggiunta di una pavimentazione di cemento al posto del prato. I lavori alla sala da ballo inizieranno a settembre e si prevede che saranno completati «ben prima» della fine del secondo mandato Trump, nel gennaio 2029, come assicura Leavitt.
L’amministrazione Usa afferma che il comandante in capo ha tenuto diversi incontri nelle ultime settimane con membri dello staff, del National Park Service, dell’Ufficio Militare della Casa Bianca e dei Servizi Segreti per discutere le caratteristiche progettuali e la pianificazione. Il capo di gabinetto Susie Wiles sottolinea che «Trump è un costruttore nell’anima e ha una straordinaria attenzione per i dettagli. Il presidente e la Casa Bianca sono pienamente impegnati a collaborare con le organizzazioni competenti per preservare la storia speciale dell’edificio, costruendo al contempo una splendida ballroom che possa essere apprezzata dalle future amministrazioni e dalle generazioni di americani a venire».
Immediate le polemiche dei democratici riguardo i fondi, con il leader della minoranza al Senato Chuck Schumer che subito dopo l’annuncio si chiede: «Da dove provengono questi soldi? Il Congresso li ha stanziati? Non credo».
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