Toscana

La cartellonistica di orientamento per i mezzi di soccorso non funziona e vi spieghiamo perché


“Il sistema di cartellonistica proposto dal Pd non funziona”. A dirlo sono la vice sindaco del Comune di Arezzo, Lucia Tanti, e gli assessori Monica Manneschi e Alessandro Casi che intervengono sulla questione riguardante la segnaletica stradale all’interno delle frazioni. Nelle ultime settimane, come noto, i residenti della frazione di Santa Firmina hanno richiesto interventi per agevolare i mezzi di soccorso che, in caso di emergenza, farebbero fatica ad arrivare a destinazione e rispondere alla chiamata d’intervento. Sulla stessa questione si è espressa anche la politica. Dai banchi dell’opposizione, i consiglieri Donati e Caneschi, hanno ribadito il concetto sollecitando l’amministrazione a dare seguito all’atto d’indirizzo proposto dal Pd del 2022 e dotare le frazioni della cartellonistica di orientamento per i mezzi di soccorso: Ghinelli facciamolo subito e preveniamo possibili grandi problemi”.

“Grazie a una collaborazione tra il Comune di Arezzo e il settore di emergenza urgenza dell’Asl Toscana sud-est – spiegano gli amministratori – la nostra città è una delle poche che ha messo in campo un sistema di geolocalizzazione di tutte le abitazioni e luoghi pubblici e privati proprio per facilitare, anche in zone periferiche o difficilmente segnalabili l’arrivo dei mezzi di soccorso. Questo sistema, presentato il 22 luglio scorso alla presenza anche del direttore del settore infermieristico della Asl Toscana sud-est, non solo segna un decisivo passo in avanti nella sicurezza sanitaria della città di Arezzo, ma mostra anche come altre soluzioni, da ultimo riproposte, non sono state percorse perché considerate inefficienti se non addirittura causa di ulteriori ritardi da parte dei mezzi di soccorso. In particolare proprio il sistema dei cartelli colorati pensato dal Pd e rilanciato in queste ore, è stato bocciato dal tavolo tecnico di Comune e Asl alla luce della sua inefficacia e inconsistenza. Quindi se è comprensibile che alcuni cittadini suggeriscano scelte sbagliate e addirittura peggiorative, è invece incomprensibile che il “suggerimento sbagliato” arrivi da un importante gruppo consiliare che continua a suggerire una formula che appare priva di senso di per sé e pure in relazione al molto meglio che è stato fatto.

Tradotto in termini banali possiamo dire che la cartellonistica suggerita dal gruppo consiliare del Pd sta alla geolocalizzazione come la macchina da scrivere oggi sta al computer: uno è un metodo arrangiato, casalingo e superato mentre l’altro è un sistema che, a detta degli operatori, permette una copertura del territorio. Ovviamente ogni sistema è perfettibile, ma invitiamo le figure istituzionali ad aver contezza di ciò che parlano specialmente quando si tratta di temi delicati come la sicurezza sanitaria. Al tempo stesso sollecitiamo nuovamente i cittadini a riferire agli organi preposti – e nel campo specifico Amministrazione comunale e Asl – circa le difficoltà che avrebbero riscontrato considerando che ancora ad oggi non risultano segnalate al sistema di emergenza-urgenza. Il che non vuol dire – astrattamente- che queste vicende non rispondano al vero, ma vuol dire che è necessaria una ricostruzione degli accaduti finalizzata a migliorare il servizio e al tempo stesso a non gettare dubbi sull’emergenza-urgenza dell’Asl Toscana sud-est che da quanto ci risulta, sia per efficacia che efficienza non manifesta particolari episodi di debolezza”.


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