La buona tavola allontana tensioni e stress

‘Relax, take a seat and eat’, verrebbe da dire parafrasando i Frankie goes to Hollywood e la loro ‘Relax, don’t do it’ per commentare il ruolo di scacciapensieri rivestito dallo ‘stare insieme a tavola’. Anche senza wi-fi, anzi. La ricerca di un contatto diretto con gli altri, troppo spesso ostacolato dalla tecnologia (54%), interesserebbe ormai il 59% della popolazione. A rilevarlo un’indagine realizzata dall’Osservatorio Italia togetherness di Bibite Sanpellegrino che ha coinvolto un campione rappresentativo di 1.200 italiani analizzato con metodologia Swoa (Social web opinion analysis).

Con l’arrivo dell’inverno, nonostante si esca di meno e si trascorra maggior tempo a casa (62% del campione), resta intatto il desiderio profondo di condividere momenti autentici (59%), in primis con amici (59%) o parenti (54%), sempre e comunque all’insegna della spensieratezza (51%). Luogo deputato alla socializzazione per eccellenza è la casa dove il contatto fisico e la conversazione animata sono tipici e autentici. Seguono bar (56%, soprattutto durante l’aperitivo), piazze (49%, soprattutto nei piccoli centri) e, ovviamente, ristoranti (45%). E se spritz post lavoro (45%) e camminata serale (42%) sono i momenti migliori per incontrarsi e socializzare durante settimana, nel week-end sono le gite fuori porta del sabato (38%) e i pranzi allargati della domenica (48%) i momenti clou per vivere la cosiddetta ‘relaxed sociability’. A favorirla sono la conoscenza di lunga data (45%), le passioni e gli hobby condivisi (42%), l’empatia (38%) ma, soprattutto, il buon cibo e la giusta bevanda (52%), veri e propri strumenti di connessione sociale, benessere personale e salute a lungo termine. In grado di semplificare vite sempre più complesse. All’insegna del relax.