La ASL di Nuoro attiva il primo ambulatorio cardiologico itinerante in Sardegna
NUORO – La ASL 3 di Nuoro ha inaugurato un’iniziativa pionieristica a livello regionale: l’attivazione del primo ambulatorio cardiologico itinerante, dedicato ai cittadini del distretto socio sanitario di Sorgono. L’obiettivo è duplice: abbattere le lunghe liste di attesa e garantire assistenza specialistica direttamente nel “cuore” delle comunità più isolate. Questa sperimentazione risponde all’idea ispiratrice del progetto SNAI (strategia nazionale per le aree interne), di cui l’asl 3 è partner strategico insieme alla Comunità Montana Gennargentu-Mandrolisai.
«Si tratta di una risposta concreta al problema della mancanza di specialisti nelle aree interne», ha commentato il commissario straordinario Angelo Zuccarelli. «Prestiamo particolare attenzione agli assistiti delle comunità, e con l’iniziativa dell’ambulatorio cardiologico itinerante intendiamo presidiare il territorio e garantire continuità assistenziale a tutti». La direttrice amministrativa e direttrice del distretto socio sanitario di Sorgono, Paola Raspitzu, ha sottolineato la necessità di superare il modello della sede ambulatoriale fissa per fornire assistenza di “prossimità” a coloro che hanno difficoltà a raggiungere i punti di erogazione.
«Il progetto è importante, perché punta a rafforzare quella prossimità che è la filosofia ispiratrice del progetto SNAI. Recupereremo le liste di attesa e, una volta raggiunto l’obiettivo, entreremo a regime con l’attività ordinaria, seguendo i pazienti di tutti i centri: da Sorgono, ad Aritzo, passando per Teti, Desulo, Ortueri e Meana Sardo», ha spiegato la dott.ssa Raspitzu.
Le novità per il distretto di Sorgono non finiscono con la cardiologia. Annunciati ulteriori sviluppi:
- Radiologia Itinerante: «Dal mese di gennaio – ha proseguito – attiveremo un analogo ambulatorio itinerante anche per la radiologia, andando incontro ad un’altra fondamentale esigenza per i pazienti».
- Palestra Domotizzata: Sempre dal 15 gennaio sarà avviata l’attività della palestra domotizzata allestita nel distretto, che nella fase iniziale prenderà in carico 50 pazienti diabetici e 50 pazienti con pregresso tumore alla mammella.
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