Trentino Alto Adige/Suedtirol

Kompatscher: «Questa è l’autonomia di tutti, non c’è chi riceve di più o di meno» – Cronaca



BOLZANO. «Questa autonomia è l’autonomia di tutti, non si tratta di chi riceve più o meno»: così il presidente della giunta altoatesina Arno Kompatscher risponde a chi critica i risultati della riforma dello statuto di autonomia del Trentino Alto Adige.

A Salorno i presidenti delle province autonome di Trento e Bolzano Maurizio Fugatti e Arno Kompatscher in conferenza stampa hanno presentato i risultati raggiunti “grazie alla presidente del consiglio Meloni che ha onorato il suo impegno”.

I contenuti della riforma non prevedono solo il ripristino delle competenze autonomistiche erose, vi sono anche nuove competenze esclusive come la tutela dell’ambiente e la gestione della fauna selvatica e il commercio.

Vi sarà l’eliminazione del limite delle norme fondamentali, delle riforme economico-sociali della Repubblica e sarà inserita anche una precisazione della funzione delle norme di attuazione dello statuto di autonomia per l’evoluzione dinamica dell’autonomia. Un elemento importante per garantire l’autonomia sarà , infine, “l’intesa”, una clausola di protezione costituzionale che garantisce le future modifiche dello statuto di autonomia che richiede il consenso del consiglio regionale e di entrambi i consigli provinciali. Il testo di riforma prevede inoltre norme di diritto elettorale, ovvero di rappresentanza negli organi esecutivi. 

A Salorno ha parlato anche il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin: “È chiaro che è una responsabilità forte. È una responsabilità che però a una realtà come la vostra, che è molto sensibile, che fa della tutela e della gestione del clima un elemento di sviluppo e di beneficio economico, dà un elemento di prospettiva futura e di progresso. Diventa una best practice”.

Per quanto riguarda gli abbattimenti dei grandi carnivori, ha aggiunto Pichetto Fratin, il nuovo Statuto “non vuole dire abbattimenti più facili”, ma implica “un’attenzione e una regolazione. Poi che questo si concluda con l’abbattimento io non credo”. Rimangono comunque le regole europee. “Non è che da un giorno all’altro crolla ogni barriera”, ha spiegato Pichetto Fratin. “Ci sono regole europee prima di tutto. Regole europee e regole nazionali”. Anche le tariffe nel campo energetico, ha aggiunto il ministro dell’Ambiente, “sono un meccanismo europeo” e “non è possibile cambiarle”.




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