Kate Middleton al fianco di re Carlo per celebrare la Francia: dentro il banchetto di Stato a Windsor per Macron
La lingua ufficiale della gastronomia d’alta scuola è il francese, e non a caso i menù dei banchetti reali britannici sono redatti in francese sin dal XIX secolo. In un’intervista rilasciata a Heart Bingo Darren McGrady, ex chef personale della regina Elisabetta II per 15 anni, ha svelato i retroscena di questo complesso cerimoniale che, sebbene duri solo una sera, richiede giorni di preparazione: «Non è solo una cena, è la settimana del banchetto di Stato».
A colpire è l’estrema cura per ogni singolo dettaglio. «Se ci servivano 96 pere, ne ordinavamo 250. Le selezionavamo una a una, valutandone maturazione, colore, eventuali imperfezioni», spiega. Lo stesso rigore valeva per le carni, i formaggi e i pesci: tutto doveva essere impeccabile. Per l’occasione, il personale in cucina raddoppiava: da 10 a 20 chef impegnati a tempo pieno per l’intera settimana.
Oltre al banchetto ufficiale, si preparavano anche colazioni e pasti per gli ospiti illustri, serviti direttamente nelle loro stanze, come in un grande hotel di lusso. Un evento simbolico, ma anche un potente strumento diplomatico, che riflette la complessità e la macchina sofisticata della monarchia britannica nel coltivare relazioni internazionali, anche attraverso l’arte culinaria.
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