Kara-Lis Coverdale – Changes in Air: Post-minimalismo per placidi cuori :: Le Recensioni di OndaRock
Lo sguardo è ancora rivolto all’esterno. Stavolta però c’è una vetrata, in quello che pare essere l’interno di un monastero, a catturare l’attenzione di Kara-Lis Coverdale. La compositrice canadese cala il tris e chiude il suo personale trittico dell’anno con “Changes In Air”.
Cinque le composizioni, per altrettante flemmatiche mutuazioni partorite con organo elettrico, modulari e pianoforte, che animano un album adattato da un’opera originariamente scritta per l’installazione a Skarven (a Oslo), ossia una sauna galleggiante riscaldata dal fuoco della legna e dalla mera radiazione solare. Cinque, come ben esposto dalla stessa musicista, anche i materiali al centro di tutto: legno, acqua, sole, vetro e metallo.
Composto, suonato e registrato a Marquette (Montreal) nel 2019, “Changes In Air” è stato poi completato nel 2025, e come per i precedenti “From Where You Came” e “A Series Of Actions In A Sphere Of Forever”, rilasciati dopo otto anni di “silenzio”, l’intento è ancora una volta quello di sondare l’apparente calma di uno spazio bucolico e “medioevale”, lontano dalle inquietudini delle metropoli e di una società iper-accelerata. Emergono quindi dolcissime partiture al piano che si immergono in placidissimi contrasti elettroacustici, a formare spesse volte un mosaico di suoni che inonda incanto da tutti gli angoli (“Labirint I”).
Come un carillon d’altri tempi che gira lungo le corde dell’anima (“Boundlessness”), il tocco della Coverdale è puntualmente fatato e sembra dirci che il tempo è appena un dettaglio, così come restano superflue molte delle nostre paure. Gli otto minuti scarsi di “Curve Traces Of Held Space” condensano gli intenti in un ondeggiamento etereo di note e rumori di fondo. E’ la cifra di un disco che chiude un cerchio a suo modo magico, con il quale il post-minimalismo della compositrice nordamericana ha raggiunto la propria quadratura del cerchio, confermandone la caratura di poetessa fuori dallo spazio-tempo, capace di danzare nell’aria alla stregua di un angelo caduto (ovviamente) dal cielo.
24/11/2025



