Juventus 1-1. Un punto per uno in una gara equilibrata
La Roma pareggia per 1-1 in casa contro la Juve in una partita molto intensa il cui risultato lascia comunque speranza ad entrambe per la corsa Champions, visti anche gli altri risultati della giornata.
Ranieri deve fare a meno oltre che dell’infortunato Dybala anche di Saelemakers (squalificato) e Pellegrini (non a disposizione per infortunio dell’ultimo minuto) e schiera Svilar in porta, Mancini, Hummels, Ndika in difesa, Celik, Koné, Cristante e Angelino a centrocampo, Soulé ed El Shaarawy a sostegno dell’unica punta Dovbyk.
La partita per la Roma inizia malissimo. La squadra entra in campo in maniera veramente molto arrendevole e lascia totalmente il pallino alla Juventus che pare rigenerata dal cura del nuovo allenatore Tudor. I primi 15 minuti vedono un possesso palla bianconero dell’85% che la dice tutta sull’inizio di partita, non si capisce bene se voluto o no. La difesa romanista soffre molto la posizione di Nico Gonzalez e i movimenti di Vlahovic, ma in 20 minuti di dominio juventino non subisce clamorose occasioni e allora la squadra giallorossa finalmente entra in campo e comincia a giocare anche nella metà campo avversaria. Proprio la Roma al 25′ ha la prima chiara occasione di rete. Sponda in area di Dovbyk, inserimento di Cristante che tira a botta sicura ma il difensore Kalulu in difesa ribatte il tiro destinato in rete. Da qui la partita si anima e diventa bella. Al 27′ la Juve risponde con un gran colpo di testa di Nico Gonzalez ma Svilar anche questa volta si supera mandando la palla sul palo togliendola da sotto il sette. La Roma finalmente è presente in campo: El Shaarawy si muove molto davanti e al 37′ colpisce l’ennesimo palo stagionale con un colpo di testa su cross dalla destra. Quando però sembra che la Roma possa portarsi in vantaggio arriva il gol juventino. Buco sulla sinistra della difesa giallorossa dove si infila l’ottimo Kalulu che crossa, Celik devia ma la palla arriva a Locatelli che dal limite dell’area fa un tiro al volo – anche un po’ sporco – e la palla si infila dietro all’incolpevole Svilar. La Roma non reagisce e sempre l’onnipresente portierone romanista mette un’altra toppa su un cross-tiro di Vlahovic. Finisce il primo tempo con la Roma sotto di un gol.
Al rientro Ranieri cambia la squadra, fuori Hummels per la punta Shomurodov, cambiando anche l’assetto tattico in 4-4-2. La squadra sembra avere giovamento da questa nuova situazione e al 49′ pareggia. Calcio d’angolo, colpo di testa di Ndika, il portiere bianconero respinge ma arriva proprio il neo entrato Shomurodov che la butta dentro: 1-1.
Ci si aspetta che sulle ali dell’entusiasmo la squadra giallorossa possa fare sua la partita ed invece pian piano ritorna a fare una partita di sola copertura. Ranieri toglie Cristante, ammonito, per Paredes e a sorpresa El Shaarawy per Gourna-Douath a fare da guastatore a centrocampo. Il pallino del gioco torna bianconero ma la Roma è sempre pronta a colpire in contropiede, cercando di conquistare palla in mezzo al campo per lanciare le punte. Anche la Juve fa molto cambi e prova a spingere, ma la Roma è bella chiusa dietro anche dopo il cambio di Celik – ancora infortunato – con Nelsson e poi sul finire esce anche uno stremato Dovbyk per Baldanzi. Al 93′ arriva il triplice fischio di un pessimo arbitro che sancisce un giusto pareggio.
La vittoria stasera per la Roma avrebbe aperto prospettive impensabili a dicembre portando la squadra ad un solo punto dal quarto posto, ma stasera la squadra di mister Ranieri ha ottenuto il quindicesimo risultato utile consecutivo (11 vittorie e 4 pareggi) e non perdere è stato comunque importante anche perché si è affrontati una diretta concorrente tornata in forma con il cambio dell’allenatore.
Stasera buone le prestazioni di Koné e della difesa, davanti Dovbyk lotta ma gli manca sempre qualcosina per incidere, ed avere accanto Shomurodov gli fa bene. Soulé probabilmente il peggiore, messo lì a destra non incide mai, tanto fumo e poco arrosto. L’assenza di Dybala davanti è veramente deleteria per il gioco d’attacco della Roma.
Comincia con un pareggio il ciclo di 8 partite difficilissimo e alla prossima ci sarà il derby che vale doppio vista la classifica. Gli scontri diretti dei prossimi incontri decideranno la stagione. La Roma è incredibilmente dentro questo mini torneo grazie soprattutto a mister Ranieri e rimane ancora tanto rammarico per quei due mesi nefasti con mister Juric (retrocesso in Inghilterra con il record negativo di 7 giornate d’anticipo) che costringono la Roma a non perdere neanche un punto, perché troppi ne ha persi tra settembre e novembre. Guardando al futuro speriamo nell’ennesimo miracolo di Ranieri in queste ultime sette giornate.
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