Julien Baker & Torres – Send A Prayer My Way
Era da tanto che se ne parlava, sicuramente anni, ma negli ultimi mesi le voci dell’arrivo di un album country di Julien Baker e Torres si sono fatte sempre più insistenti e ad aprile, via Matador Records, è infatti arrivato questo loro primo album collaborativo.

L’idea, stando alla press-release, risalirebbe all’ormai lontano 2016, quando le due hanno suonato insieme per la prima volta e questo è stato l’inizio di una collaborazione tra due artiste già ammirate per i loro testi essenziali ed eleganti, nonché per il coraggio di condividere le loro lotte con coloro che amano la loro musica, ma anche l’inizio della creazione di un’opera che sostiene e ispira, come gli album country più duraturi, ricordando al cantante e all’ascoltatore che nessuno di noi è mai completamente solo in questo mondo, che la musica è una compagna costante.
Dodici canzoni per quasi quaranta minuti che si aprono con la morbida “Dirt”, una ballata ricca di intimità cantanta dalla Baker, in cui la sua voce è accompagnata solamente dalla chitarra acustica e, più sporadicamente da archi, che la rendonono più malinconica, mentre all’interno della sua leggerezza strumentale racconta di aver superato le sue dipendenze.
Subito dopo “The Only Marble I’ve Got Left” ci trasporta su panorami sonori country molto classici con perfette melodie, violini, pedal steel e orizzonti decisamente più larghi, mentre rimane comunque quella sensazione intima.
Ottime le armonie di “Downhill Both Ways”, a cui si aggiungono chitarre acustiche, banjo e pedal steel e, sebbene l’atmosfera rimanga malinconica, comunque non mancano mai la bellezza e i sentimenti.
Pur rimanendo country, “Tape Runs Out” aggiunge un tocco indie-rock e sia il violino che le chitarre spingono e diventano più rumorose, dando una sensazione più noisy.
“Tuesday” poi ha un non so che di pop con il piano, la lap-steel e quel drumming così soft e rilassato, mentre il songwriting rimane sincero ed emotivo.
Mentre raccontano le loro storie, Torres e Julien Baker sanno regalare momenti unici e di qualità e questo loro disco dimostra il talento di entrambe le artiste: un disco confortante e incredibilmente bello, magico e reale.
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