Julia Holter presenta un nuovo brano, influenzato da “Ponyo” di Miyazaki
Il mese scorso, Julia Holter ha annunciato il suo nuovo album “Something In The Room She Moves” e ha condiviso il primo singolo “Spinning”. Ora è tornata presentando un’altra nuova canzone, “Evening Mood”, le cui sonorità – dice – sono state influenzate da “Ponyo” di Hayao Miyazaki, il film preferito di sua figlia. “La parola ‘alove’ che qui riemerge ha origine dal testo di ‘Chaitius’, un brano del mio ultimo album ‘Aviary’ – spiega Julia Holter sul suo profilo Facebook – Stavo cercando di incanalare l’ossitocina (l’ormone che agisce anche come neurotrasmettitore all’interno del cervello e influenza la cognizione sociale e il comportamento, ndr). E avevo di nuovo in mente Ponyo, il pesce che si trasforma in una bambina. Sono stata ispirato dalla mutevolezza delle creature e da come questa malleabilità funziona insieme alla nostra capacità di amare. Le linee di basso fretless di Dev Hoff – scrive ancora la cantautrice statunitense – sono un contrappunto cruciale alla voce. Il clarinetto di Chris Speed si libra come un uccello, i tamburi di Beth Goodfellow e gli scintillanti pad Prophet di Tashi Wada creano un battito cardiaco ultrasonico fortemente filtrato, inviato attraverso un faser. Volevo che suonasse come se fosse all’interno del corpo”. Holter infine ringrazia “lo spirito affine” Dicky Bahto, regista del “magico” film della canzone e la performer Tatiana Luboviski-Acosta che vi prende parte. Guarda il videoclip qui sotto.
“Something In The Room She Moves” uscirà il 22 marzo su etichetta Domino, a sei anni dal precedente lavoro. “E’ notturno, sensuale, c’è un focus corporale ispirato dalla complessità e dalla trasformabilità dei nostri corpi – ha spiegato l’artista statunitense – Ho provato a ricreare un mondo dal suono fluido, come l’acqua, evocando il suono interno del corpo…”. L’album è disponibile in pre-order a questo link.
L’ultimo album di Julia Holter, “Aviary”, risale al 2018. A sorpresa, alcune settimane fa, la cantautrice di Los Angeles aveva rotto il silenzio pubblicando un nuovo singolo, “Sun Girl”, con un video a cura dell’artista e animatore Tammy Nguyễn. Dopo l’uscita di “Aviary”, in realtà, Julia Holter non è rimasta del tutto inattiva: ha realizzato infatti la colonna sonora di “Never Rarely Sometimes Always” (2020), oltre ad alcuni remix e collaborazioni.
Anomalo, più che difficile, esplorare il complesso archetipo sonoro che Julia Holter offre alla nostra percezione, più che uno stile un’attitudine, una forma mentis che ospita la musica sperimentale come punto di partenza, per una elaborazione più vasta e complessa. Autorevole esempio di indipendenza stilistica degli ultimi anni, la compositrice californiana coniuga con disinvoltura un raffinato approccio avantgarde con una sensibilità pop, sviluppatasi in particolare nelle sue ultime prove. È lei la ragazza temeraria che abbandonò gli studi di composizione all’università del Michigan per le strutture troppo ortodosse di insegnamento; è lei, l’appassionata lettrice di tragedia greca, illuminata sulla via del minimalismo di John Cage e delle infinite possibilità armoniche della musica contemporanea. Oggi, è pronta a entrare senza paura nella caotica società del gossip artistico, appena frastornata dagli sguardi indagatori degli avventori.
Qui sotto la tracklist e la copertina di “Something In The Room She Moves”:
1. Sun Girl
2. These Morning
3. Something in the Room She Moves
4. Materia
5. Meyou
6. Spinning
7. Ocean
8. Evening Mood
9. Talking to the Whisper
10. Who Brings Me