Emilia Romagna

Judoka Riccione, sei medaglie al trofeo di Grisignano di Zocco (Vicenza). Sofia Longo conquista l’oro


Sei medaglie su sette atleti in gara. È questo il risultato che la squadra della Judoka Riccione si è portata a casa, domenica 2 febbraio, dopo aver gareggiato sul tatami del palazzetto di Grisignano di Zocco (Vicenza), alla settimana edizione del trofeo annuale.

Bruno Badiane, under 21, ha aperto le danze conquistando un secondo posto. Atleta di origini senegalesi, ha commentato così il match: “Ho perso la finale. Il mio maestro mi ha spiegato che ho bisogno di trovare la chiave per la mia evoluzione e superare i miei limiti per fare il salto al judo di altissimo livello. Sono sicuro di essere lontano dal mio potenziale”.

La gara è proseguita con gli under 15: Xavier Badiane, fermatosi al primo turno, e Lin Jihaui, classificatosi al terzo posto. Per entrambi, il prossimo obiettivo è la qualificazione al Campionato italiano A2, che si terrà entro la fine dell’anno. Due terzi posti per gli under 13 Giulia Longo e Giovanni Di Luigi, alla sua prima esperienza agonistica.

La giornata si è conclusa con le gare degli under 18, che ha visto spiccare il secondo posto di Alessandro Nassuato. “Ci è mancato un passo per l’oro, ma va bene così – il suo commento-. Le gare più importanti devono ancora arrivare. Sono soddisfatto perché sto lavorando duro”. Argento anche per Cecilia Nassuato, mentre Sofia Longo è l’unica della squadra ad aver conquistato l’oro. “Le sensazioni sono state buone. Ho vinto tre incontri prima del limite con atlete di sei chili più pesanti. Sono pronta a mettermi in gioco al massimo delle mie possibilità. Abbiamo obiettivi ambiziosi per questa stagione”, ha spiegato la riccionese, già convocata con la nazionale per il ritiro tecnico dal 10 al 12 febbraio, dopo la Coppa Europa di Genova.

“Ho apprezzato molto l’approccio alla gara dei ragazzi e delle ragazze. Anche i più giovani stanno iniziando a fare importanti esperienze di crescita sportiva ed emotiva. Queste giornate in cui i più esperti e i novizi condividono il tatami sono sempre belle ed entusiasmanti perché i ragazzi tra loro si trasmettono esperienze ed entusiasmo”, ha commentato il maestro Giuseppe Longo.

 


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