“Jorge L. Borges. Italo Calvino. Dialoghi immaginari”, a Matera la presentazione del libro del prof. Lagrasta
Il 29 marzo 2025, alle ore 17.00, nell’ambito della manifestazione “Lo Scrittore Il Libro Il Lettore” a Matera, presso il Palazzo Viceconte, sarà presentata l’opera di Giuseppe Lagrasta, “Jorge L. Borges. Italo Calvino. Dialoghi immaginari”, Edizioni LuoghInteriori, Città di Castello, 2024. L’autore dialogherà con la poetessa Carol Serafino e con Antonio Vella, Direttore Editoriale LuoghInteriori.
L’opera di Giuseppe Lagrasta ha attraversato le autobiografie artistiche, intellettuali e umane sia dell’autore argentino J. L. Borges che dello scrittore italiano, Italo Calvino, immaginando che gli autori dialogassero su temi e problemi legati al lavoro dello scrittore, alle scelte dello stile, e ai movimenti dell’immaginazione creativa. Dalla lettura dei dialoghi immaginari di Giuseppe Lagrasta emerge la qualità dialogica e umana dei due autori, e consente ai lettori di viaggiare nelle loro autobiografie letterarie, marcando con le loro opere la letteratura dal Secondo Novecento fino ai nostri giorni.
Dichiara Giuseppe Lagrasta che “il saggio fa emergere come l’autobiografia letteraria, per mezzo della struttura dialogica, si afferma come strumento innovativo metodologico-didattico, sia per sottolineare la valenza formativa e culturale del dialogo socratico, sia per consolidare l’efficacia dello studio del dialogo letterario, quale strumento per arricchire la grammatica interiore e culturale. Per mezzo dello strumento didattico dialogico, i lettori, attraversano la geografia letteraria in cui hanno operato i due scrittori e consente loro di conoscere, sia il punto di vista sul mondo, che le relazioni tra la natura, la storia, la cultura e i valori del proprio tempo.” E l’autore aggiunge che: “Scopriamo, attraverso l’applicazione del metodo della geografia letteraria, i luoghi e i temi sensibili, emotivi e vibranti che i due scrittori hanno abitato, analizzato e alimentato, raccontando, attraverso le loro opere, la loro visione del mondo, intensificando lo spazio dell’immaginazione narrativa, delle strutture della narrazione legate all’ecologia letteraria. Jorge Luis Borges, ha vissuto, tra Buenos Aires, Ginevra e Lugano, e in Spagna, tra Siviglia e Madrid, una geografia letteraria, culturale e autobiografica della memoria che ritroviamo anche in Italo Calvino, vissuto tra Sanremo, Firenze, Torino, Parigi e poi Roma. Difatti i due scrittori hanno attraversato un viaggio interiore ed esperienziale complesso e interessante: Borges viaggiando nel labirinto, e immaginando l’Aleph, (il luogo dove si trovano, senza confondersi, tutti i luoghi della terra, visti da tutti gli angoli), e il deserto, mentre Calvino sfida il labirinto, stanando il Minotauro e facendo attrito con il mondo, attraversando, con la memoria del mondo, le città invisibili, con il senso umano della perdita di ogni punto di riferimento.
Afferma Giuseppe Lagrasta che: “Lo strumento dell’esperire dialogico mi ha consentito di strutturare dei viaggi interiori immaginari all’interno delle geografie letterarie dei due autori, attraverso il riconoscimento della natura delle relazioni umane, delle specificità della comunicazione formativa, valorizzando la didattica dello scandaglio interiore, per esaminare la geografia dell’anima e dell’esistenza, nelle diversificate sfaccettature. Così i viaggi immaginari e i dialoghi immaginari vissuti da Borges e Calvino, prosegue Lagrasta, hanno dato l’occasione di attraversare, insieme ai lettori, la natura, i deserti, i labirinti e le città, stimolando la scoperta della rete narrativa, fantastica e ipperreale. Inoltre, è stata approfondita la prospettiva innovativa e sperimentale dello stile degli autori, evidenziandone gli elementi costitutivi delle scienze narratologiche”.
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