Jonadi, il sindaco Fabio Signoretta traccia il bilancio di metà mandato
Trasparenza e sviluppo al centro dell’azione dell’amministrazione di Jonadi guidata dal sindaco Fabio Signoretta che traccia il bilancio di metà mandato
JONADI – Un bilancio all’insegna della trasparenza e della programmazione. Il sindaco Fabio Signoretta ha fatto il punto sull’attività amministrativa svolta fin dall’insediamento. Lo stesso ha evidenziato le linee guida che stanno orientando il lavoro della sua squadra: pianificazione urbanistica, rinnovamento della macchina comunale e valorizzazione delle opere pubbliche.
Tra gli obiettivi principali c’è l’approvazione, entro la fine dell’anno, del nuovo Piano Strutturale Comunale. «Questa è un’amministrazione che non guarda al passato, ma al futuro – ha sottolineato il sindaco -, lasciando ai cittadini la libertà di giudicare autonomamente, osservando il territorio. Ci siamo dati un obiettivo preciso: approvare entro la fine dell’anno il PSC, strumento che offrirà una nuova chiave di lettura del territorio, individuando aree di espansione e riconoscendo le zone già edificate che necessitano di interventi per migliorare servizi e infrastrutture».
Signoretta ha ricordato come l’ultima variante urbanistica risalga al 2005, vent’anni durante i quali il territorio jonadese ha vissuto trasformazioni significative dal punto di vista sociale, economico e urbanistico. Data la complessità delle scelte in corso, il sindaco ha evidenziato come quanto si fa «non ottenga sempre un consenso immediato». Ma si realizzi «con la consapevolezza di lasciare a chi verrà dopo un territorio migliore e, al contempo, di amministrare come se non dovessimo mai più ricandidarci, guardando esclusivamente a ciò che è giusto fare».
SIGNORETTA: UN CAPITOLO IMPORTANTE DEL BILANCIO RIGUARDA IL RINNOVAMENTO DELLA MACCHINA AMMINISTRATIVA DI JONADI
Un capitolo importante del bilancio riguarda il rinnovamento della macchina amministrativa. Negli ultimi anni il Comune ha avviato un processo di digitalizzazione e riorganizzazione interna, puntando su efficienza, trasparenza e legalità. «L’amministrazione dispone di una squadra che si è rinnovata ed è oggi estremamente operativa, anche grazie a una maggiore digitalizzazione. Anche il Consiglio comunale, in tutte le sue componenti, è oggi di altissima qualità».
In quest’ottica, una delle prime iniziative della consiliatura è stata la costituzione della Commissione Trasparenza e Legalità, affidata a un membro della minoranza. Un segnale concreto di apertura e partecipazione, a cui si aggiunge l’adesione del Comune all’Associazione Antiracket e Antiusura di Vibo Valentia, per promuovere una cultura di legalità e sostegno alle imprese.
Il sindaco ha ricordato i numerosi interventi già realizzati e quelli in corso di attuazione. «In questi tre anni sono state tante le opere pubbliche realizzate e molte altre sono attualmente in cantiere. Con ulteriori progetti già finanziati e pronti a partire a breve – ha evidenziato il sindaco -. Abbiamo dato priorità assoluta alle scuole. Entro la fine del mandato interverremo su tutti i plessi scolastici, perché riteniamo che le opere pubbliche siano davvero utili solo quando sono poste al servizio delle persone».
TRA I PROGETTI FUTURI LA COSTITUZIONE DI UNA COOPERATIVA DI COMUNITA’
Signoretta ha poi ricordato alcuni dei progetti futuri. Tra questi: la costituzione di una cooperativa di comunità, pensata per rafforzare la coesione sociale e valorizzare le risorse locali. Oltre alla realizzazione di una nuova infrastruttura di collegamento tra la Chiesa di Gesù Salvatore e il centro abitato. «Mi sento soddisfatto del metodo che stiamo utilizzando e del messaggio che stiamo lanciando. Siamo consapevoli che ci siano ancora molte questioni da affrontare, ma sono proprio queste sfide che ci spingono a continuare».
A chiudere il suo intervento, il sindaco ha voluto condividere una riflessione personale: «Chi parla di immobilismo, lo fa per strumentalizzare. Io continuo a lavorare ogni giorno con una motivazione profonda: penso ai miei compagni di scuola, ai tanti giovani che sono stati costretti ad andare via. È anche per questo che mi impegno. Dobbiamo restituire orgoglio e fiducia alla nostra terra, lasciando ad altri l’infelice tentativo di delegittimarla».
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