JJ4 e la “semilibertà” nel parco tedesco: «Subito a suo agio nel nuovo ambiente» – Cronaca
BAD RIPPOLDSAU-SCHAPBACH (GERMANIA). E’ seguita con attenzione in Germania la vicenda dell’arrivo di JJ4, l’orsa che nell’aprile 2023 aggredì e uccise nei boschi della Val di Sole Andrea Papi, nel rifugio Alternativer Wolf- und Bärenpark Schwarzwald, nel cuore della Foresta Nera.
L’entrata nel recinto: «Ha saputo subito cosa fare»
Secondo i responsabili della struttura, il plantigrado sta compiendo con determinazione i suoi primi passi verso una nuova vita. Nel comunicato ufficiale pubblicato dal Parco, i volontari descrivono l’arrivo dell’orsa con parole che mescolano osservazione tecnica e partecipazione emotiva. Dopo alcuni giorni trascorsi in isolamento per favorire l’adattamento, JJ4 ha varcato il cancello dell’area all’aperto.
«Ha saputo subito cosa fare», raccontano. «Ha messo un piede fuori, poi l’altro. Ha guardato il mondo davanti a sé con attenzione. È uscita. Libera. Un passo, un secondo, un terzo. JJ4 è nel recinto esterno.»
Il titolo scelto per l’aggiornamento sul sito ufficiale del Parco è evocativo: “Un pezzo di natura sotto le zampe” (Ein Stück Natur unter den Tatzen). A colpire gli operatori è stata la prontezza dell’animale nell’orientarsi nel nuovo ambiente, pur dopo anni di reclusione: ha annusato l’aria, perlustrato il terreno, fatto un bagno e poi si è sistemata tra i cespugli di more.
Dal Casteller alla Foresta Nera
JJ4 era rinchiusa da oltre due anni nel recinto faunistico del Casteller, in Trentino, dopo l’uccisione di Andrea Papi, che aveva sollevato un’ondata di indignazione, dolore e richieste di abbattimento. La sua permanenza è stata oggetto di un acceso contenzioso tra la Provincia autonoma di Trento, che ne aveva decretato la soppressione, e le associazioni animaliste, che ne hanno invece ottenuto la salvezza legale.
Dopo una lunga trattativa, l’orsa è stata trasferita in Germania nella notte tra il 19 e il 20 luglio 2025, con il massimo riserbo.
Una nuova struttura per una nuova vita
Il parco tedesco, che si occupa di animali selvatici “problematici” o provenienti da situazioni critiche, ha investito oltre un milione di euro per creare una struttura sicura e adatta ad accogliere JJ4. Il recinto in cui si trova oggi è ampio, naturale, ma altamente sorvegliato. Gli operatori spiegano che JJ4 continuerà a essere monitorata con discrezione, riceverà cure, e avrà la possibilità di vivere in un contesto più dignitoso rispetto alla prigionia totale.
Il significato del gesto
«Con questo trasferimento», scrive il Parco, «non solo si è voluto salvare un essere vivente, ma anche offrire un’occasione di conoscenza. JJ4 è diventata, suo malgrado, un simbolo del conflitto tra uomo e fauna selvatica. Noi vogliamo trasformarla in un’occasione per imparare, proteggere e prevenire.»
(foto baer.de)