Jihadisti a Merano, Awat si difende contro l’estradizione: decisione dei giudici inglesi a febbraio – Cronaca
BOLZANO. Ora che ha finito di scontare la condanna a 6 anni inflitta dai giudici inglesi, nel giugno 2017, per essere stato trovato in possesso di materiale di propaganda dell’Isis, Hamsalih Awat Wahab potrebbe essere estradato in Italia, e scontare in un carcere di massima sicurezza la condanna a 9 anni inflitta dalla Corte d’Assise di Bolzano (e confermata in Cassazione) per associazione a delinquere a fini terroristici, nel luglio 2019. Awat faceva parte della cellula jihadista «Rawthi Shax» smantellata dai Ros nel 2015: fondata dal mullah Krekar (che sta scontando 12 anni di carcere a Nuoro) e ramificata in mezza Europa, aveva la base italiana a Merano. Ad Awat, secondo vice capo del mullah, era stato affidata la gestione finanziaria della cellula, il cui obiettivo era quello di insediare un califfato islamico guidato da Krekar nel Kurdistan iracheno. Complessivamente, erano state condannate 6 persone. Ora la difesa di Awat si è opposta alla richiesta di estradizione dall’Inghilterra, sostenendo che durante il processo in Italia ci siano state delle irregolarità: i giudici della High court of justice hanno rinviato la decisione a febbraio.