Italia tra i protagonisti della settimana dedicata all’acciaio – Europarlamento
BRUXELLES – Nell’ambito della mostra “Steel: at the heart of Europe – Stronger with European Steel”, in corso questa settimana al Parlamento europeo, l’Italia – secondo Paese Ue produttore di acciaio dietro la Germania – ha avuto un ruolo da protagonista. La mostra – informa una nota – organizzata in collaborazione tra l’eurodeputato Massimiliano Salini, vice capogruppo del Partito popolare europeo, e l’Associazione Europea dell’Acciaio (Eurofer), ha portato all’attenzione della politica comunitaria il ruolo strategico dell’acciaio per la resilienza e la prosperità europee. La mostra presenta al pubblico europeo la transizione verde dell’acciaio e della siderurgia in Europa, sottolineandone il contributo essenziale per il raggiungimento degli obiettivi Ue sul clima, autonomia strategica, innovazione e circolarità.
I visitatori sono invitati a esplorare il ruolo dell’acciaio in Europa e le ultime innovazioni sia nei processi produttivi puliti di acciaio a basso contenuto di CO2 che nelle applicazioni dell’acciaio nei settori delle catene del valore cleantech, dall’automotive alle rinnovabili. In esposizione, oltre una dozzina di pezzi unici e una quarantina di video che testimoniano la leadership dei produttori siderurgici europei in innovazione e ambizione climatica, messi a disposizione da Eurofer e i suoi membri. Tra i big della siderurgia europea presenti, ArcelorMittal Europe, thyssenkrupp, SSAB, Salzgitter, Tata Steel e, per l’Italia, Arvedi, Feralpi e Riva. La mostra offre altresì una piattaforma unica di scambio per discutere le sfide che il settore europeo si trova ad affrontare in questo momento critico di crisi del mercato per assicurare il successo della transizione verde e allo stesso tempo la competitivitaà globale, a fronte di livelli record di sovraccapacità globale, massicce esportazioni cinesi sotto costo, prezzi dell’energia 2-3 volte più elevati che negli USA e Cina, e incertezze geopolitiche ed economiche che hanno provocato un crollo della domanda.
In questo ambito, si è tenuto un dibattito sul tema “Ironing out a Steel Action Plan for a green transition made in Europe” (info qui) con l’eurodeputato Giorgio Gori, vice presidente della Commissione Industria del Parlamento europeo, l’eurodeputato Christian Ehler (Ppe), il CEO di Arvedi Group e Vice Presidente di Eurofer Mario Caldonazzo, e la Segretaria Generale del sindacato europeo responsabile per la siderurgia IndustriAll, Judith Kirton-Darling. “In questo momento è in gioco non solo la siderurgia europea ma la resilienza e prosperità dell’Europa stessa. Ci sono miliardi di euro di investimenti a rischio, mentre dobbiamo sopportare costi dell’energia 2-3 volte superiori a quelli dei nostri competitor diretti come Stati Uniti e Cina. Ora più che mai, abbiamo bisogno di un Piano Europeo d’Azione per l’Acciaio, con misure robuste dalle politiche commerciali a quelle energetiche oltre alla creazione di mercati per i prodotti verdi europei per garantire la viabilità della siderurgia Ue. Contiamo sul sostegno del Parlamento europeo e della nuova Commissione Ue per passare ora dalle parole ai fatti e mettere in atto misure urgenti a sostegno della siderurgia europea, prima che sia troppo tardi. Non c’e’ tempo da perdere”, ha dichiarato Axel Eggert, Direttore Generale di EUROFER.
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