Italia e Giappone uniti per l’ambiente: dialogo bilaterale all’Expo di Osaka
All’Expo 2025 di Osaka si è tenuto il 31 luglio un confronto tra Italia e Giappone sulle rispettive politiche ambientali, durante il convegno ospitato dal Padiglione Italia dal titolo “Italia e Giappone per la Biodiversità e la Sostenibilità terrestre e marina – Sfide e percorsi condivisi verso il 2030”.
A margine dell’evento, il sottosegretario all’Ambiente Claudio Barbaro ha incontrato il viceministro giapponese dell’Ambiente Kiyoshi Igarashi, confermando la volontà di rafforzare la cooperazione bilaterale su biodiversità e sostenibilità.
“Italia e Giappone – ha dichiarato Barbaro – condividono una visione comune. Rinnoviamo l’impegno per affrontare le grandi sfide ambientali del nostro tempo”.
Al centro del convegno il tema della biodiversità, con un focus sull’obiettivo globale “30×30”: proteggere almeno il 30% delle aree terrestri e marine entro il 2030. In Giappone le aree protette coprono circa il 20% del territorio, mentre in Italia è in corso la riforma della legge quadro sulle aree protette, con l’obiettivo di rafforzare la governance e valorizzare il ruolo delle aree marine protette.
Il Giappone sta inoltre promuovendo i “siti di coesistenza con la natura”, in cui la tutela ambientale coinvolge comunità locali e imprese. In Italia, il nuovo testo normativo dovrebbe approdare in Senato dopo l’estate.
Tra gli altri temi affrontati: la lotta ai rifiuti marini, l’accordo Bbnj sulla governance oceanica, la plastica monouso e il contrasto alle specie aliene invasive. Su questo fronte, Italia e Giappone hanno ribadito la volontà di rafforzare la cooperazione internazionale e il coinvolgimento del settore privato.
“Ogni azione efficace nasce da una collaborazione autentica”, ha sottolineato Barbaro. “Mi auguro che questo incontro sia un nuovo passo verso un mondo ‘nature positive’”, ha aggiunto Igarashi.
Il convegno ha visto la partecipazione del ministro plenipotenziario Elena Sgarbi, del presidente Ispra Stefano Laporta e del presidente del National Institute for Environmental Studies Masahide Kimoto. Fondamentale il sostegno dell’ambasciata italiana a Tokyo e del Consolato a Osaka.
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