Italia ai Mondiali: come funzionano i play-off, regole e simulazioni. E spunta il caso San Marino
A meno di miracoli, l’Italia giocherà i play-off per il Mondiale per la terza volta di fila. Ma come funzionano gli spareggi? E quali saranno le possibili avversarie degli azzurri?


Ai play-off accedono 16 squadre: in palio gli ultimi 4 posti per le squadre europee. Sono le 12 seconde dei gironi di qualificazione mondiale e 4 squadre qualificate attraverso la Nations League 2024-25.
Le squadre della Nations League
Si tratta delle 4 squadre migliori nelle leghe di Nations League che non siano arrivate prime o seconde nei gironi. Un paracadute.
La lista prevede, nell’ordine:
Lega A Spagna, Germania, Portogallo, Francia;
Lega B Inghilterra, Norvegia, Galles, Rep. Ceca;
Lega C Romania, Svezia, Macedonia del Nord, Irlanda del Nord;
Lega D Moldova e San Marino.
Le prime 4 di questa lista che non siano arrivate ai primi due posti nei loro gironi vanno comunque ai play-off. In questo momento sarebbero Galles, Romania, Svezia e Moldova. Moldova e San Marino per ora sono le uniche nazionali che non possono più finire ai primi due posti nei loro gironi e devono dunque solo sperare nel ripescaggio. Idealmente, devono “fare il tifo” per le nazionali che le precedono nella lista.
Il caso San Marino
E qui spunta il caso. Perché, quindi e teoricamente, a San Marino conviene che una squadra del suo girone vinca, arrivi seconda e si qualifichi per i play-off liberando così il posto riservato a una tra le 4 migliori delle leghe di Nations League. Ma con chi deve giocare San Marino? Nell’ultima sfida affronta la Romania, che oggi potrebbe partecipare agli spareggi con il paracadute della Nations, ma se arrivasse seconda lascerebbe il suo posto proprio a San Marino. Il paradosso di questa nuova, cervellotica regola che vuole premiare le piccole squadre e valorizzare la Nations, è surreale: alla piccola Nazionale della piccolissima repubblica conviene perdere, incassando una valanga di gol (ipotesi non remota, ne ha presi 10 dall’Austria nell’ultima gara beccandosi anche l’insulto “squadra di pizzaioli”), e la Romania avrebbe una differenza reti notevole. E potrebbe fare gli spareggi.
Il sorteggio
Le 16 squadre vengono divise in 4 urne. Le 12 seconde sono ordinate in base al ranking FIFA di novembre e assegnate alle prime tre urne. Le otto migliori sono teste di serie e giocano la semifinale in casa, in gara secca, il 26 marzo. Nell’ultima urna vanno le 4 ripescate dalla Nations League, indipendentemente dal loro ranking. Le 4 migliori seconde (urna numero 1) affrontano le 4 ripescate (urna numero 4). Le ulteriori 4 migliori seconde (urna numero 2) affrontano in casa le 4 peggiori seconde (urna numero 3). Le vincenti giocano in finale il 31 marzo: il sorteggio stabilisce in anticipo gli abbinamenti fra le semifinali e anche chi ospita la finale. Le squadre della stessa urna non possono affrontarsi neanche in finale.
Gli abbinamenti
L’Italia, decima nel ranking FIFA (ottava tra le europee), è già sicura di giocare la semifinale in casa. E con ogni probabilità sarà nella urna numero 1: questo significa evitare (in semifinale e in finale) le altre tre migliori. Oggi sarebbero Belgio, Ucraina e Polonia. È una novità importante rispetto a 4 anni fa quando, se pure avesse battuto la Macedonia del Nord in semifinale, la Nazionale allora guidata da Mancini avrebbe dovuto giocare la finale in gara unica in casa del Portogallo.
La simulazione
Gruppo 1 Belgio, Italia, Ucraina, Polonia
Gruppo 2 Rep. Ceca, Ungheria, Scozia, Albania
Gruppo 3 Georgia, Irlanda del Nord, Bosnia, Kosovo
Gruppo 4 Galles, Romania, Svezia, Moldova
In ogni raggruppamento: semifinali 1-4 e 2-3, finale tra le vincenti. Le nazionali delle urne 2 e 3 dunque sono oggi le possibili avversarie degli azzurri in finale.
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