Istat, il Pil sale nel primo trimestre dello 0,3%. Rivista al rialzo la crescita tendenziale
ROMA – L’Istat conferma l’accelerazione del Pil nel primo trimestre dell’anno, come anticipato il 30 aprile scorso, e ritocca dello 0,1% al rialzo quello tendenziale su base annua, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Lo rende noto l’Istituto pubblicando i dati dei primi tre mesi del 2025. Nel primo trimestre il Pil italiano, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è cresciuto dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,7% nei confronti del primo trimestre del 2024. Ad aprile il Pil tendenziale era stato stimato in crescita dello 0,6%.
La variazione acquisita del Pil italiano, quella che si otterrebbe se nei prossimi trimestri la crescita dell’economia risultasse pari a zero, è pari a +0,5%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a quanto diffuso lo scorso 30 aprile. Si tratta di un valore di appena inferiore alla crescita dello 0,6% stimata dal governo nel Dfp.
L’Istat sottolinea come tutti i principali aggregati della domanda interna sono in aumento. Gli investimenti fissi lordi sono cresciuti dell’1,6%, i consumi finali dello 0,1%, importazioni ed esportazioni rispettivamente del 2,6% e del 2,8%. I consumi delle famiglie (+0,1%) e delle istituzioni sociali private (+0,3%) hanno sostenuto la domanda nazionale, mentre le Pa hanno dato un contributo negativo dello 0,1%.
La variazione delle scorte ha sottratto 0,3 punti percentuali alla variazione del Pil, mentre la domanda estera netta ha fornito un contributo positivo di 0,1 punti percentuali.
L’inflazione
A maggio 2025, secondo le stime preliminari dell’Istat, l’inflazione scende all’1,7% dall’1,9% di aprile. Il rallentamento risente della marcata decelerazione dei prezzi degli energetici regolamentati (+29,1% da +31,7% di aprile) e dell’accentuarsi della flessione di quelli dei non regolamentati (-4,3% da -3,4%); in decelerazione anche i prezzi degli alimentari non lavorati (+3,7% da +4,2%) e di alcune tipologie di servizi. Ma continua ad aumentare il carrello della spesa, dal 2,6 di aprile al 3,1%.
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