Istat, forte crescita degli occupati: a gennaio +145 mila. Spinta dagli over 50
MILANO – Massiccia crescita degli occupati a gennaio. Secondo i dati diffusi oggi dall’Istat il dato è cresciuto di 145 mila unità a fronte di un calo quasi equivalente (-146 mila) degli inattivi, cioè di chi non ha un impiego né lo cerca. Si rafforza così il tasso di occupazione, che sale al 62,8% ai massimi da gennaio 2004, l’inizio delle serie storiche.


Crescono gli over 50, ma pesa l’effetto pensione
Il dato è molto forte soprattutto nella fascia degli over 50, con 133 mila nuovi occupati, fascia però più suscettibile dell’allungamento dell’età pensionabile che mantiene più persone al lavoro. La crescita è sensibilmente più debole in quella degli over 25 (+13 mila) e in quella tra 35 e 34 anni (+34 mila). In calo invece la fascia tra 35 e 49 anni (-39 mila).
Guardando allo spaccato per tipo di occupazione, crescono sia i dipendenti (+94 mila ) sia gli indipendenti (+51 mila). Tra i dipendenti, salgono i permanenti (+60 mila) e quelli a termine (+34 mila).


Cala il tasso di disoccupazione
Quanto al tasso di disoccupazione, cioè il rapporto tra chi cerca un lavoro e non lavoro sul totale della popolazione attiva, scende al 6,3% (-0,1 punti), mentre quello giovanile al 18,7% (-0,3 punti). Il tasso di inattività cala invece al 32,9%. Il calo delle persone in cerca di lavoro – sottolinea l’Istat – (-0,6%, pari a -9mila unità) interessa gli uomini e tutte le classi d’età, con l’eccezione dei 25-34enni per i quali il numero di disoccupati cresce. Tra le donne, invece, il valore rimane stabile.
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