Istat, ad aprile crescono ancora gli occupati. Spinta da donne e over50
MILANO – Si conferma la dinamica positiva del mercato del lavoro. Ad aprile secondo gli ultimi dati Istat gli occupati sono cresciuti di 84 mila unità, portando il tassi di occupazione – cioè il rapporto tra numero di persone con un impiego sul totale della popolazione in età lavorativa – al 63,2%, nuovo massimo storico ma sempre in coda alla classifica Ue.
Più rilevante il calo del tasso di disoccupazione, che scende al 6,9%, ai minimi da 15 anni. Il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni è rimasto stabile al 20,2%, stesso tasso registrato a marzo, al livello più basso da febbraio del 2008 (20,2%).
La crescita dell’occupazione è – su base mensile – più forte tra le donne. Le lavoratrici crescono di 62 mila unità contro i 22 mila degli uomini. Crescono sia i dipendenti (+53 mila, di cui 38 mila permanenti) sia i lavoratori autonomi (+31mila).
La grande incognita riguarda come sempre lo spaccato anagrafico di questo dato. Lo sguardo su base tendenziale (quindi rispetto allo scorso anno e non rispetto a marzo) aiuta a capire meglio le forze che muovono la crescita quasi incessante degli occupati. Rispetto allo scorso anno son quasi mezzo milione gli italiani in più lavoro. Di questi per 359 mila sono over 50. Mentre è più modesta, tanto in termini assoluti quanto percentuali, a crescita nelle altre fasce di età. Segno quindi più che di una maggiore vitalità sul fronte del mercato del lavoro in entrata, di un progressivo invecchiamento della forza lavoro frutto sia di naturali dinamiche demografiche sia dell’allungamento dell’età lavorativa legato all’aumento dell’età pensionabile.
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