Israele, riunione di gabinetto su Gaza. Netanyahu: “La occuperemo e poi la affideremo a forze arabe”. L’Idf ordina l’evacuazione
Idranti per disperdere i manifestanti antigovernativi a Tel Aviv
La polizia israeliana sta utilizzando idranti per disperdere i manifestanti antigovernativi su Begin Road a Tel Aviv. Lo riporta ‘Times of Israel’. I media ebraici riferiscono che la polizia ha arrestato cinque manifestanti.
Funzionari a Netanyahu: “Occupazione può precludere un accordo sugli ostaggi”
Mentre il gabinetto di sicurezza discute l’occupazione della Striscia di Gaza, alti funzionari del team negoziale israeliano hanno trasmesso un messaggio positivo alla leadership politica, secondo cui la finestra per un accordo sulla liberazione degli ostaggi potrebbe riaprirsi presto. “Egitto, Qatar e Turchia stanno facendo pressione su Hamas affinché torni al tavolo delle trattative per una conclusione. Ciò potrebbe accadere la prossima settimana, un elemento che va considerato nel processo decisionale. Fate attenzione a non chiudere la possibilità di un accordo sugli ostaggi“, hanno detto. Lo riferisce Channel 12
Netanyahu: “L’operazione a Gaza non è irreversibile, basta che Hamas si arrenda”
“L’operazione a Gaza non è irreversibile. Siamo pronti a valutare l’interruzione se Hamas accetta le condizioni di Israele”. Lo ha detto Benyamin Netanyahu durante la riunione, secondo indiscrezioni riportate dal notiziario di Channel 12. Il ministro Itamar Ben Gvir invece ha affermato: “Dobbiamo arrivare fino in fondo”.
Capo dell’esercito contro il piano di Netanyahu: “Ostaggi, soldati e risorse militari saranno in pericolo”
Durante il gabinetto di sicurezza israeliano sulla potenziale occupazione militare su vasta scala della Striscia di Gaza, il capo di stato maggiore dell’esercito israeliane, il tenente generale Eyal Zamir, ha avvertito i ministri presenti che “la vita degli ostaggi sarà in pericolo” se Israele andrà avanti con un simile piano. Lo riporta Channel 12. “Non abbiamo modo di garantire che non faremo loro del male”, ha avvertito. Zamir ha espresso inoltre preoccupazioni più ampie circa l’espansione delle operazioni militari, avvertendo che ciò avverrebbe a costo della vita dei soldati, esaurirebbe le risorse militari e porterebbe a gravi problemi umanitari e sanitari. I ministri del governo hanno duramente criticato le dichiarazioni di Zamir, sostenendo che l’operazione denominata “Carri di Gedeone” non è riuscita a raggiungere gli obiettivi dichiarati. Zamir ha ribattuto, sostenendo che l’operazione è riuscita a creare le condizioni necessarie per il salvataggio degli ostaggi rimasti.
L’esercito israeliano ordina un’evacuazione nel nord di Gaza: “Muovetevi a sud”
Il portavoce dell’Idf in lingua araba, colonnello Avichay Adraee, ha pubblicato un avviso di evacuazione rivolto ai residenti dei quartieri Daraj-Tuffah nel nord della Striscia di Gaza. “L’Idf continua a operare con grande intensità in tutte le aree da cui vengono lanciati razzi verso Israele o si svolge attività terroristica. Chi non ha ancora lasciato la zona deve evacuare immediatamente verso Al-Mawasi per la propria sicurezza”, ha scritto Adraee.
Hamas: “Occupazione Gaza non sarà una passeggiata per Israele, pagherà un prezzo alto”
Hamas ha lanciato un monito, sottolineando che “l’espansione dell’aggressione contro il nostro popolo non sarà una passeggiata“. “Il suo prezzo sarà alto e doloroso – ha dichiarato – mentre si sta tenendo il gabinetto di sicurezza per decidere sul piano per conquistare Gaza”.
Hamas: “Netanyahu vuole sacrificare gli ostaggi per i suoi interessi personali”
“I piani di Netanyahu di espandere l’aggressione dimostrano senza ombra di dubbio che mira a liberarsi degli ostaggi e a sacrificarli per i suoi interessi personali”. Lo ha dichiarato Hamas in risposta alle dichiarazioni del primo ministro israeliano sull’intenzione di Israele di prendere il controllo di tutta la Striscia di Gaza. Secondo l’organizzazione palestinese, “le parole di Netanyahu rivelano chiaramente i veri motivi del suo ritiro dall’ultimo round di negoziati, nonostante si fosse vicini a un accordo finale”.
Netanyahu: “L’attuale strategia non ha portato alla liberazione degli ostaggi, proveremo un’altra strada”
“L’attuale strategia non ha portato alla liberazione degli ostaggi e non proseguiremo su questa strada”. Lo avrebbe detto il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, durante la riunione del gabinetto di sicurezza in corso che sta valutando la possibilità di un’occupazione militare totale della Striscia di Gaza, secondo quanto riferito dal canale israeliano Channel 12. Netanyahu, rivolgendosi ai presenti, avrebbe anche sottolineato di non voler “far durare in eterno Hamas“, ma di volerlo “sconfiggere“.
Proteste fuori dall’ufficio di Netanyahu a Gerusalemme
Centinaia di persone stanno manifestando davanti all’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Gerusalemme, dove si sta tenendo la riunione del gabinetto politico-di sicurezza. I manifestanti chiedono, tra le altre cose, di “accettare l’accordo e porre fine alla guerra” e si lamentano di come “la pressione militare stia uccidendo gli ostaggi”. Lo riporta Ynet.
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