Isola Capo Rizzuto: sequestro da 2,7 milioni di euro a imprenditore
Sequestro da 2,7 milioni di euro a un imprenditore di Isola Capo Rizzuto ritenuto legato al clan mafioso “Arena”, già condannato per associazione mafiosa.
CROTONE- Max sequestro di bene da 2,7 milioni di euro a un imprenditore di Isola Capo Rizzuto. Per gli investigatori si tratta di duro colpo inferto al patrimonio del clan “Arena” di Isola Capo Rizzuto (Crotone). I militari del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (ICO) e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro hanno eseguito, ieri 6 giugno 2025, un decreto di sequestro beni, emesso dal Tribunale di Catanzaro – Sezione per l’Applicazione delle Misure di Prevenzione, su richiesta della Procura di Catanzaro – Direzione Distrettuale Antimafia.
Il provvedimento ha portato al sequestro di 13 unità immobiliari, un appezzamento di terreno e una ditta individuale, per un valore complessivo stimato in circa 2,7 milioni di euro. I beni sono risultati riconducibili a un imprenditore ritenuto intraneo al gruppo mafioso “Arena”. L’imprenditore è noto il coinvolgimento nel procedimento penale denominato “Jonny”. L’indagine che ha scoperchiato le attività dell’organizzazione mafiosa Arena ad Isola Capo Rizzuto nel periodo compreso tra il 2002 e il 2019. L’imprenditore è stato condannato, anche in grado d’appello, per partecipazione ad associazione mafiosa. Questa operazione rientra nella più ampia strategia di aggressione ai patrimoni illecitamente accumulati dalle organizzazioni criminali.
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