Isle of MTV, Damiano David in versione solista: «Il mio spazio per sperimentare»
Sono nati lo stesso anno, a pochi mesi l’uno dall’altro. A Roma, Damiano David. A Milano, la versione italiana di TRL: Total Request Live. Era il 1999. Un performer capace di raggiungere – sin da giovanissimo – una popolarità globale, e un programma televisivo che ha segnato un’epoca, in assoluto tra i più iconici nella storia di MTV. È probabile che i loro sguardi si siano incrociati, più di una volta, seppur lo show si sia chiuso nel 2010. Certo è che a Malta, sul palco di Isle of MTV Festival, Damiano ha riavvolto il nastro dei ricordi e con la mente è tornato là, quando «guardava i video musicali con il fratello più grande».
Tasto forward. L’incontro con la musica alle scuole medie, l’intreccio con Victoria, Thomas e Ethan, la formazione dei Måneskin, i primi successi, il boom a X-Factor, i trionfi a Sanremo e all’Eurovision, un tour mondiale, la fama, l’amore. Poi la separazione dal gruppo – momentanea – e il primo disco solista, Funny Little Fears, uscito due mesi fa. A Malta, appunto, è da solo, con il nuovo album. «Un progetto nel quale ho avuto davvero molto spazio per sperimentare e trovare il mio sound», ha raccontato sull’isola. «La parola chiave per descrivere il processo creativo credo sia proprio sperimentare e provare cose diverse».
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E anche il concerto, in effetti, ha il sapore dell’esplorazione, spingersi in territori ancora poco conosciuti . D’altronde, sono passati appena 45 giorni dalla sua prima esibizione live senza Måneskin, al Jazz Festival di Seul. Il pubblico, a Malta come in Corea, segue il flow della performance: «Quando mi sono accorto che il successo era diventato globale? Il feedback più rapido è arrivato dai social, quando ho iniziato a vedere messaggi e commenti in tutte le lingue possibili», sottolinea a margine dello show. «Fa parte dell’essere musicista, del perché facciamo questo mestiere. Mettere insieme le persone è bello e divertente».