Isernia, l’importanza della memoria: gli studenti ricordano Tullio Tedeschi – isNews
Ripercorsa, insieme ai familiari, la storia dell’eroe della Seconda Guerra mondiale, insignito della medaglia d’oro al valor militare per il suo coraggio e la sua determinazione
ISERNIA. Rinnovare la memoria e approfondire la conoscenza della figura di Tullio Tedeschi anche da un punto di vista privato e personale. Con questa finalità oggi le classi 5C Scientifico, 5B Classico e 4A Classico di Isernia hanno incontrato i familiari dell’eroe isernino, a conclusione di un progetto di studio iniziato nei primi giorni dello scorso mese di gennaio. Un momento di confronto prezioso nel giorno dello storico attacco a Suda, nota operazione della Marina militare italiana del ‘41.
Tullio Tedeschi, Capo Macchinista della Marina Militare Italiana, ha preso parte alla Seconda Guerra Mondiale ed è stato insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare per le sue imprese eroiche e per le sue doti di coraggio e determinazione.

Famose sono le operazioni compiute, la più importante delle quali è ricordata come “L’affondamento dello York”, realizzata grazie al magistrale coordinamento del gruppo d’attacco composto da Luigi Faggioni, Angelo Cabrini, Emilio Barberi, Alessio De Viti e Lino Beccati, i suoi compagni più fedeli.
A testimonianza del suo valore, la Marina Militare Italiana gli ha reso omaggio dedicandogli una corvetta missilistica, simbolo del coraggio e dei sacrifici compiuti.
All’incontro ha partecipato anche il sindaco di Isernia Piero Castrataro. “Un modo efficace – ha sottolineato – per approfondire la storia di un uomo che ha dedicato la sua vita alla difesa dei valori della nostra Nazione con coraggio, spirito di sacrificio e impegno che gli sono valsi la Medaglia d’Oro al valor militare. La conoscenza di quel passato che ha contribuito a consegnarci una società libera è elemento imprescindibile per la costruzione di un futuro migliore.
Un plauso alle Istituzioni scolastiche per mantenere sempre aperta una finestra sulla storia e sui figli della nostra terra le cui imprese non possono essere dimenticate”.
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