Molise

Isernia, 15 cani ‘restituiti’ in un mese. L’Enpa: “La rinuncia è un abbandono legalizzato” | isNews

L’allarme dell’associazione che denuncia l’ondata di richieste di cessioni da parte di privati


ISERNIA. In un mese ben 15 rinunce di proprietà. Un numero che impone delle riflessioni. Questo l’allarme lanciato dall’Enpa di Isernia, che denuncia l’ondata di richieste di cessione di cani da parte di privati.

Una tendenza in crescita che nasconde una verità scomoda: la rinuncia, per quanto legalmente consentita, è a tutti gli effetti un abbandono. E dietro ogni rinuncia, una responsabilità mancata. “Prendere un cane in casa è una scelta importante, che coinvolge tutta la famiglia – ricorda la presidente dell’associazione – Un cane è un essere vivente, non un oggetto da restituire quando diventa ‘scomodo’. Può ammalarsi, richiedere cure, tempo, pazienza. Non si può pensare di liberarsene solo perché le cose non vanno come previsto”.

Le motivazioni raccolte dai volontari parlano chiaro: molte rinunce sono dettate da ragioni superficiali, incompatibilità mal gestite, cambiamenti di vita affrontati senza alcuna pianificazione o semplicemente mancanza di voglia di prendersi cura dell’animale.

L’Enpa di Isernia lancia anche un appello rivolto ai volontari di tutta Italia: verificare con maggiore attenzione gli affidi nella provincia. “Serve più rigore nelle selezioni – si legge nel comunicato – perché troppo spesso si tende ad accontentare la richiesta di adozione senza una reale valutazione della famiglia o delle sue motivazioni”.

Certo è che dietro ogni cane ceduto c’è una promessa spezzata. “Adottare o acquistare un animale non può essere una decisione impulsiva – evidenzia infine l’Enpa – È un impegno che dura una vita, fatto anche di difficoltà, sacrifici e responsabilità che va preso con consapevolezza”.


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