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Iraq ancora in corsa per i Mondiali, 40 anni dopo: Emirati Arabi ko dopo 17 minuti di recupero – Calcio

Un rigore all’ultimo respiro di Amir Al-Ammari, al 17’ di recupero del secondo tempo, ha fatto decollare l’Iraq ai playoff intercontinentali e piegato la resistenza degli Emirati Arabi, fermati dal 2-1 di Bassora (1-1 l’andata). Con le due squadre in parità fino al 15’ di recupero, l’Iraq si è guadagnato un rigore grazie a una lunga e complicata revisione VAR per un fallo di mano in area. Quando il tiro di sinistro di Al-Ammari dal dischetto ha trovato il fondo della rete, si sono scatenati festeggiamenti sfrenati allo stadio internazionale di Bassora, davanti a 65.000 persone.

L’1-1 dell’andata

Dopo aver pareggiato nel match di andata dei play-off ad Abu Dhabi il 13 novembre, gli Emirati Arabi avevano trovato il vantaggio con l’attaccante brasiliano naturalizzato Caio Lucas al 52’. Il pareggio irakeno è arrivato presto grazie al talentuoso Mohanad Ali, che ha insaccato di testa il calcio di punizione di Al-Ammari al 66’. Un recupero lunghissimo, in stile Mondiali 2022, ha portato al dramma finale, quando Amir Al-Ammari ha trasformato il rigore che manda l’Iraq a torneo intercontinentale a sei squadre, in programma a marzo in Messico: le prime due squadre si guadagneranno gli ultimi due posti nella Coppa del Mondo FIFA 2026. Dopo aver partecipato una sola volta alla Coppa del Mondo nel 1986, l’Iraq ha ora un’occasione d’oro per unirsi ad Arabia Saudita, Giordania e Qatar, gli altri paesi della regione del Golfo alla prossima Coppa del Mondo. L’unica presenza degli Emirati Arabi Uniti ai Mondiali risale a 35 anni fa: a Italia ‘90 arrivarono tre pesanti sconfitti con Germania, Jugoslavia e Colombia.


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