Invitare l’ex al matrimonio: il 30% degli italiani lo fa, ecco 5 scenari possibili
Matrimoni, matrimoni ovunque. Ogni estate coincide con la stagione dei matrimoni, ma guardando i social sembra che quest’anno si siano raddoppiati e moltiplicati. Sarà l’effetto Bezos&Sanchez, che hanno ispirato legioni di innamorati a seguirli all’altare – pur non potendo permettersi di affittare metà Venezia per una settimana. Ma non badiamo alle sottigliezze. Diciamoci la verità: il motivo per cui i matrimoni piacciono tanto è la quantità di chiacchiere che scatenano nelle settimane a venire. Ma chi ha pettinato la sposa ce l’aveva con lei? E perché, i vestiti delle damigelle? Hai visto chi hanno invitato? E fin qui, è il gossip standard, la versione base. Alcuni sposalizi offrono invece la versione premium, il Sacro Graal dei pettegolezzi: avvistare l’ex di uno degli sposi alle nozze.
Chiariamolo subito: nel campo degli affari di cuore non ci sono regole, solo eccezioni e – auspicabilmente – buon senso. Brevi o lunghe che siano, le relazioni non devono per forza finire in tragedia: si può essere ex e continuare a crescere insieme un figlio, o a lavorare insieme, o semplicemente esistere nella vita dell’altro con rispetto e garbo. Ma essere presenti nella vita dell’altro non equivale necessariamente all’essere seduti in chiesa durante le nozze.
Eppure, quello che fino a qualche anno fa era il tabù nuziale per eccellenza inizia a vacillare: 3 coppie italiane su 10 non vedono nessun problema nell’invitare un ex alle proprie nozze. Lo ha rivelato un sondaggio di Matrimonio.com, punto di riferimento online per i promessi sposi e parte del gruppo internazionale The Knot Worldwide. Una percentuale piccola, ma in crescita, che mostra come si sta evolvendo il panorama delle relazioni, sempre più fluide e variegate: in Italia ci si sposa più tardi che in altri Paesi, quindi già con una vita alle spalle. E spesso già con un figlio. Specialmente quando i bambini sono piccoli è facile trovarsi a invitare anche l’altro genitore, cioè l’ex partner.
C’è poi la questione del posto in società: invitare gli ex ai matrimoni è un vezzo che fa subito famiglia reale. Il principe Harry invitò sia Chelsy Davy che Cressida Bonas, due fiamme passate, alle sue nozze con Meghan Markle. Il fratello William fu più discreto, ma comunque i tabloid individuarono almeno due donne che aveva frequentato in passato. Re Carlo …beh, lo sappiamo tutti com’è andata a finire con Camilla, presente al royal wedding con Diana in qualità di “amica di lunga data”. Ma se non avete la cerchia sociale di un erede al trono, esistono davvero pochi scenari in cui è comprensibile mandare le partecipazioni agli ex. Ne abbiamo elencati cinque, dal più probabile al più catastrofico: se vi riconoscete, chiamate qualcuno. Preferibilmente un professionista.
Scenario 1: l’ex collega – È il caso meno elettrizzante, ma il più frequente. Perché capita, eccome se capita: di solito l’ex in questione è il classico flirt da ufficio che si interrompe quando Lui conosce Lei, la tipa che sta portando all’altare (o viceversa, non ne facciamo una questione di genere). Ma siccome tutto l’ufficio è invitato, la coppia decide con qualche brontolio che non si può escludere proprio Tizia (o Tizio) pena i pettegolezzi di tutta l’azienda. E Tizia (o Tizio) è costretto ad andare per lo stesso esatto motivo. Livello di crisi: Grey’s Anatomy.
Scenario 2: l’ex in incognito. Oppure: “Ti giuro che siamo solo amici” – Dopo aver passato l’intera relazione a smontare i sospetti del partner sul rapporto con Tizio (o Tizia) sperando che non venisse mai a sapere di quell’avventura estiva seguita una notte di passione nel capodanno del 2017, ora non è pensabile escluderl* dalla lista degli invitati. Soprattutto perché ci sono tutte le altre persone della stessa cerchia. I quali ovviamente sanno, ma fanno finta di nulla. Livello di crisi: Camilla al matrimonio di Carlo e Diana. E sappiamo tutti com’è finita.
Scenario 3: l’ex della comitiva. Cioè: “Non posso non invitarlo/a” – Tutti vogliono un’amicizia in stile Friends finché non si verifica davvero uno scenario alla Friends. Ovvero: dover assistere alle nuove relazioni dell’ex perché il giro di amici è sempre lo stesso dai tempi del liceo. E nonostante i mal di pancia del partner, Tizio (o Tizia) va invitato, anche perché è fidanzato con uno dei testimoni. Dopo il matrimonio, il partner insisterà per trasferirsi in una città più grande. Livello di crisi: How I Met Your Mother, ovvero Ted al matrimonio di Barney e Robin.
Scenario 4: l’ex supremo. Ergo: la vendetta – Succede solo nei film, o almeno dovrebbe. Uno dei promessi sposi gode segretamente della presenza dell’ex, portato lì sotto le false promesse di “un nuovo inizio per tutti” e “il passato è passato”. Talmente passato che il coniuge in questione gli/le lancerà un’occhiata in tralice mentre percorre la navata, pensando: “Potevi esserci tu qui con me oggi, e invece guarda che occasione hai perso”. Livello crisi: Gossip Girl.
Scenario 5: l’ultima spiaggia. L’ex con la macchina fuori dalla chiesa – Questo sì, succede solo nei film. O nei desideri molto reconditi di spose per nulla convinte, che dopo aver invitato l’ex per le più disparate ragioni giurando che “non significa nulla” si trovano nel cuore della notte a fissare il soffitto immaginandosi scenari da romanzo rosa. Del tipo: lui che si alza in piedi a metà cerimonia, confessa il suo amore per lei e la fa fuggire a bordo di una decappottabile tra lo stupore generale. La mattina dopo la sposa darà la colpa ai troppi calici di bianco bevuti con le amiche e prenoterà una doppia sessione di Pilates. Livello di crisi: Quattro matrimoni e un funerale.
Nota per gli ex: ricevere la partecipazione al matrimonio della persona a cui avete detto “ti amo” potrebbe essere uno shock, o una sorpresa, o un patema d’animo. Magari gli sposi si saranno sentiti in dovere di invitarvi, ma voi non avete nessun obbligo di partecipare. Un bel biglietto, un regalo (quello sì) e ne uscite da gran signore&gran signori. Almeno voi.
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