Invecchiamento attivo, opportunità e nuove sfide per il Molise | isNews

Confronto a Campobasso, nel corso del convegno promosso da Coldiretti Senior

CAMPOBASSO. Opportunità e nuove sfide: l’invecchiamento attivo e il ruolo che gli anziani possono avere nello sviluppo del Molise al centro del convegno ospitato nell’aula magna del convitto “Mario Pagano” di Campobasso e promosso da Coldiretti Senior.

Presenti, tra gli altri, il presidente nazionale di Coldiretti Senior Giorgio Grenzi e il governatore del Molise Francesco Roberti.

A introdurre i lavori è stato il presidente regionale di Coldiretti, Claudio Papa, che ha ricordato come il Molise sia una regione in cui la popolazione anziana cresce di anno in anno: “La longevità è una conquista, ma dobbiamo trasformarla in una risorsa”. Un concetto ripreso anche dal presidente di Senior Coldiretti Molise Giuseppe Licursi, che ha invitato a puntare su politiche capaci di valorizzare le competenze e l’esperienza dei cittadini più maturi.

Al centro del dibattito anche la nuova legge regionale sull’invecchiamento attivo, approvata pochi giorni prima dal Consiglio regionale con il supporto di Coldiretti. Felice Mancinelli, dell’ufficio legislativo dell’associazione, ha spiegato che la norma punta a migliorare la salute degli anziani, riducendo allo stesso tempo i costi sanitari e favorendo la loro partecipazione alla vita sociale. La consigliera regionale Stefania Passarelli, tra i promotori della legge, ha annunciato che presto saranno pronte anche le Linee Guida per metterla in pratica.

Il direttore generale dell’ASReM, Giovanni Di Santo, ha ricordato un dato significativo: in Molise quasi una persona su quattro ha più di 65 anni. “Ecco perché l’invecchiamento attivo non è uno slogan, ma una necessità”, ha detto, parlando di una sanità regionale sempre più orientata a prevenzione e innovazione.

Il presidente Roberti ha poi sottolineato l’importanza di un’alimentazione sana e della battaglia di Coldiretti contro i cibi ultraprocessati. Per lui, sostenere gli anziani significa non solo migliorare il benessere individuale, ma anche rafforzare l’economia locale e la rete sociale del territorio.

Il presidente nazionale Grenzi ha espresso soddisfazione per l’approvazione della legge regionale, definendola un traguardo importante. Ha ricordato anche le opportunità legate alla multifunzionalità agricola, che può unire produzione, servizi sociali, educazione e attività rivolte a persone in difficoltà.

A chiudere l’incontro, il direttore regionale Aniello Ascolese, che ha ringraziato i partecipanti e ribadito l’impegno di Coldiretti nel continuare a stimolare la politica regionale per trovare soluzioni concrete ai problemi delle aziende agricole.