Invalsi: buona la prova degli studenti umbri in Italiano, matematica e inglese
Nel 2025 le prove Invalsi hanno coinvolto circa 11.500 scuole e oltre 2,5 milioni di studenti in tutta Italia. Il rapporto nazionale, presentato il 9 luglio 2025, evidenzia una diminuzione della dispersione scolastica esplicita (ragazzi tra 18 e 24 anni senza diploma e fuori da percorsi formativi), che scende sotto il 10%, superando con anticipo l’obiettivo nazionale del 10,2% fissato dal Pnrr per il 2026. Questo risultato è considerato un successo per il sistema educativo italiano, anche se persistono forti divari territoriali tra Nord e Sud.
L’Umbria si conferma tra le regioni con i risultati più alti nelle prove di Italiano e Matematica, sia nella scuola primaria che nella secondaria di primo grado. In particolare, nella scuola primaria gli studenti umbri ottengono punteggi superiori alla media nazionale sia in Italiano che in Matematica. In seconda elementare, il punteggio medio in Italiano è tra i più alti d’Italia, e anche in Matematica l’Umbria si distingue insieme a Marche, Abruzzo, Molise e Basilicata. Nelle calassi quinte della primaria la percentuale di studenti umbri che raggiunge almeno il livello base in Italiano e Matematica è superiore alla media nazionale. In Inglese, la quota di studenti che raggiunge i livelli previsti è anch’essa sopra la media italiana.
Nella secondaria di primo grado: L’Umbria si mantiene su livelli elevati, con una quota consistente di studenti che raggiunge almeno il livello base sia in Italiano che in Matematica. Il divario rispetto al Sud è marcato, mentre il Centro-Nord mostra risultati più omogenei.
Dispersione esplicita: Il tasso di dispersione in Umbria è in linea con la media nazionale, contribuendo al calo generale osservato in Italia. Sempre più studenti completano il ciclo scolastico o si inseriscono in percorsi formativi strutturati.
Sebbene la permanenza a scuola sia aumentata, cresce la quota di studenti che presenta difficoltà negli apprendimenti di base, soprattutto tra coloro che in passato avrebbero abbandonato precocemente. Questo fenomeno è monitorato con attenzione anche in Umbria, dove però la percentuale di studenti fragili resta inferiore rispetto alle regioni del Mezzogiorno
Il rapporto sottolinea una crescita delle competenze digitali tra gli studenti umbri, in linea con la tendenza nazionale. L’Umbria si colloca su livelli avanzati nelle aree di alfabetizzazione su informazioni e dati, comunicazione e collaborazione digitale, e sicurezza informatica. In Umbria, come nel resto d’Italia, si rileva una leggera prevalenza delle ragazze nei risultati di Italiano, mentre in Matematica le differenze di genere sono meno marcate. La nostra regione mostra una minore variabilità interna rispetto ad altre regioni, con risultati generalmente omogenei tra aree urbane e rurali, sebbene permangano alcune differenze tra scuole e tra classi
In seconda elementare, gli studenti umbri ottengono un punteggio medio in Italiano superiore alla media nazionale, attestandosi intorno a 198 punti, mentre la media italiana è di circa 195,5. Anche in Matematica l’Umbria si colloca sopra la media nazionale con un punteggio medio di circa 195, contro i 193 nazionali. Questi risultati collocano l’Umbria tra le regioni con performance migliori insieme a Marche, Molise e Abruzzo.
Al termine della quinta elementare, la percentuale di studenti umbri che raggiunge almeno il livello base in Italiano è circa il 75%, mentre in Matematica si attesta intorno al 66%, dati che superano la media nazionale. Per la prova di Inglese, che coinvolge solo gli alunni di quinta primaria, la quota di studenti umbri che raggiunge i traguardi previsti è elevata, con circa il 90% sia nella prova di lettura sia in quella di ascolto.
Nella scuola secondaria di primo grado, la percentuale di studenti umbri che raggiunge almeno il livello base in Italiano e Matematica si mantiene superiore alla media nazionale, con valori stimati intorno al 70% per Italiano e al 65% per Matematica. Anche in Inglese, la regione mostra un buon livello di competenze, con una percentuale simile di studenti che raggiunge gli obiettivi previsti.
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