Basilicata

Intimidazione al sindaco di Cinquefrondi, incendiati terreni di famiglia

Intimidazione al sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia: incendiati i terreni di famiglia. Il primo cittadino: “Non mi avete fatto niente”


REGGIO CALABRIA – Atto intimidatorio ai danni di Michele Conia, sindaco di Cinquefrondi (Reggio Calabria): tre incendi sono stati appiccati in tre punti diversi sullo stesso terreno di famiglia. “Non mi avete fatto niente – scrive il sindaco su Facebook -. Sono alla luce del sole davanti alla sezione di Rinascita Per Cinquefrondi, se qualcuno vuole dirmi qualcosa lo faccia qui. Solo i vigliacchi agiscono di nascosto. A testa alta!”.

INTIMIDAZIONE AL SINDACO DI CINQUEFRONDI, OCCHIUTO INTERVIENE SULLA VICENDA

Sull’episodio è intervenuto anche il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.
“Sincera solidarietà al sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia, e alla sua famiglia, vittime di un vile atto intimidatorio – afferma Occhiuto -. Colpire i beni personali di un amministratore significa tentare di minare la serenità di chi, con impegno e sacrificio, dedica una parte della propria vita alla comunità. La Calabria non può e non deve arrendersi a simili gesti criminali, che offendono non solo la persona colpita ma l’intera nostra regione. Al fianco del sindaco Conia e di tutti gli amministratori che, con coraggio, rappresentano l’avamposto dello Stato nei territori”

LA VICINANZA DI ANCI CALABRIA

Vicinanza espressa anche dall’Anci Calabria. “Si tratta – afferma la presidente dell’Anci Calabria, Rosaria Succurro – di un gesto vile e inaccettabile, che va condannato con fermezza e che non deve in alcun modo minare la serenità, la libertà e la determinazione di un sindaco impegnato quotidianamente al servizio della propria comunità. Siamo accanto al sindaco Michele Conia, alla sua famiglia e alla comunità di Cinquefrondi, certi che non si lasceranno intimidire da chi tenta di colpire nell’ombra”. La presidente dell’Anci Calabria auspica che i responsabili vengano presto individuati e assicurati alla giustizia e chiede al prefetto di Reggio Calabria “la massima attenzione per la sicurezza personale e familiare del sindaco Conia”.

“L’Anci Calabria rimane accanto a tutti gli amministratori locali che subiscono minacce, intimidazioni, avvertimenti o ritorsioni e – prosegue Succurro -sollecita le istituzioni a mettere in campo ogni sforzo possibile per tutelare l’incolumità dei sindaci e di tutti gli altri amministratori locali. Garantire la loro sicurezza significa difendere la democrazia e la volontà popolare. L’Anci Calabria – conclude la sua presidente – non farà mai mancare il proprio sostegno a agli amministratori locali”.


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