Intesa tra GSE e il Comune di Pordenone per promuovere lo sviluppo sostenibile
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Si è tenuta ieri, alla presenza del Ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, la cerimonia per la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra il Gestore dei Servizi Energetici e il Comune di Pordenone.
Per la firma del protocollo erano presenti a Roma, oltre all’on. Emanuele Loperfido, il Sindaco di Pordenone Alessandro Basso, l’assessore alla Cultura Alberto Parigi, con Ivo Rinaldi dirigente del Comune di Pordenone settore Opere pubbliche, ambiente e gestione del territorio e Andrea Zanni, direttore generale del Consorzio Universitario di Pordenone. Hanno partecipato in collegamento dal Municipio, alla presenza della Giunta comunale al completo, Flavia Maraston, dirigente del settore Cultura del comune e Michelangelo Agrusti, presidente di Confindustria Alto Adriatico, dell’ITS Academy Alto Adriatico e della Fondazione pordenonelegge.it.
L’accordo sancisce l’avvio di una collaborazione istituzionale volta a promuovere la sostenibilità energetica e ambientale nel territorio comunale, in vista anche del prestigioso riconoscimento di Pordenone Capitale Italiana della Cultura 2027.
La collaborazione si inserisce nel quadro delle attività che il GSE porta avanti a supporto delle pubbliche amministrazioni con l’obiettivo di accompagnarle verso il 2030 nel percorso di decarbonizzazione e nel raggiungimento degli obiettivi climatici nazionali ed europei. In particolare, mira a integrare le tematiche energetiche nelle politiche locali, valorizzando il ruolo delle istituzioni territoriali come motori dl cambiamento.
Il protocollo prevede un’azione congiunta per favorire la riqualificazione energetica degli edifici pubblici, lo sviluppo di configurazioni di autoconsumo e comunità energetiche rinnovabili, la diffusione delle fonti rinnovabili e della mobilità sostenibile, la promozione dell’economia circolare e la realizzazione di interventi pilota legati anche Pordenone Capitale italiana della Cultura 2027. L’intesa contempla, inoltre, l’individuazione delle superfici pubbliche idonee alla produzione di energia da fonti rinnovabili e lo sviluppo delle infrastrutture per la ricarica elettrica dei veicoli.
«Questa intesa – ha dichiarato l’amministratore delegato del GSE, Vinicio Mosè Vigilante – rafforza il nostro impegno al fianco delle amministrazioni locali per tradurre gli obiettivi di sostenibilità in azioni concrete e misurabili. Il Comune di Pordenone ha dimostrato grande visione e attenzione alle sfide ambientali, integrandole nel progetto culturale che la vede oggi designata Capitale italiana della Cultura per il 2027. In tale ambito infatti è prioritario avviare iniziative capaci di rafforzare il valore della cultura come leva per generare valore economico, sociale e ambientale per le comunità. Con questo accordo intendiamo promuovere insieme modelli replicabili di crescita responsabile e partecipata».
Il Sindaco di Pordenone Alessandro Basso ha rafforzato il messaggio «Pordenone si appresta a catapultarsi verso l’empireo della cultura e lo fa grazie alla sua formula consolidata: credere nelle proprie idee, realizzarle e, soprattutto, grazie alla propensione a “sorprendere” scritta nel nostro DNA. Abbiamo elaborato una proposta partendo dal territorio e facendo leva su quel Sistema Pordenone su cui abbiamo investito risorse, energie e capitale umano. Sappiamo di avere una grande ambizione e la nostra sfida insiste nel dare rappresentazione ad una storia che non è fatta solo di grandi manufatti o siti di pregio, ma di un’operosa scelta di idee, azioni, proposte coraggiose e audaci sfide. Tutto questo è Pordenone e lo è anche per le collaborazioni come quella che GSE ci mette a disposizione, delle quali andiamo orgogliosi e sentiamo la responsabilità di reificare al meglio».
L’assessore alla Cultura Alberto Parigi «Questo protocollo si inserisce nell’ambito di Pordenone Capitale italiana della Cultura 2027 perché, adesso si può capire chiaramente, non abbiamo costruito un dossier fatto solo di eventi culturali, ma un dossier in cui la cultura diventa leva di rigenerazione urbana, di efficientamento energetico e di sostenibilità ambientale».
Tra le iniziative previste, anche l’attivazione di uno sportello virtuale dedicato al supporto tecnico a enti locali, imprese e cittadini, oltre ad attività formative, informative e di comunicazione finalizzate alla diffusione della cultura della sostenibilità energetica e ambientale.
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