Piemonte

intervento d’urgenza alle Molinette di Torino

TORINO – Un complesso trapianto di fegato in super-urgenza ha salvato la vita a un ragazzo greco di 14 anni colpito da insufficienza epatica acuta da colpo di calore, eseguito presso il Centro Trapianti Fegato della Città della Salute e della Scienza di Torino – Molinette.

Il ragazzo, affetto da anidrosi congenita (una rara condizione che impedisce la sudorazione), ha perso conoscenza durante un’escursione nei pressi di Ioannina, nel nord della Grecia, a causa dell’elevata temperatura corporea che ha raggiunto i 42°C. Soccorso tempestivamente, è stato inizialmente stabilizzato ma ha sviluppato rapidamente una grave insufficienza epatica, entrando in coma.

Vista la situazione critica e l’assenza di opzioni locali, l’Hellenic Transplant Organization ha attivato il protocollo internazionale con l’Italia. In meno di 72 ore dalla crisi, grazie alla collaborazione del Centro Nazionale Trapianti italiano, del Centro Regionale Trapianti Piemonte-Valle d’Aosta, del Servizio 118 e del personale delle Molinette, il ragazzo è stato trasferito con volo sanitario a Torino, dove è stato immediatamente preso in carico.

Dopo una notte di accertamenti clinici e diagnostici, il paziente è stato inserito nella lista nazionale di super-urgenza per trapianto di fegato. La compatibilità è arrivata in tempi record, con un donatore segnalato proprio in Piemonte.

L’intervento, eseguito dal prof. Renato Romagnoli, ha avuto una durata di 10 ore. Il trapianto, il numero 4.300 per il Centro torinese, ha avuto esito positivo. A pochi giorni dall’operazione, il ragazzo è sveglio e sta mostrando buoni segni di recupero neurologico.

“Un trapianto pediatrico di eccezionale difficoltà tecnica e logistica, reso possibile da una straordinaria sinergia tra professionisti e istituzioni. Per questo motivo abbiamo scelto di nominare il prof. Romagnoli come Coordinatore Regionale Trapianti per Piemonte e Valle d’Aosta”, ha dichiarato Federico Riboldi, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte.

“Ancora una volta – aggiunge Thomas Schael, Commissario della Città della Salute – la nostra struttura dimostra l’eccellenza clinica e organizzativa in ambito trapiantologico, riconfermandosi un riferimento nazionale ed europeo. Un grazie speciale va anche al donatore e alla sua famiglia, che con un gesto di grande generosità hanno reso possibile questo salvataggio”.

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