interminabili frane
Da oltre un decennio persiste una minaccia su via dei Frentani, lungo la strada provinciale n. 2 Tricalle Francavilla; una strada ad alto volume di traffico che collega il capoluogo Chieti con la costa adriatica. In prossimità di Monte Antonio [nei pressi della cosiddetta “curva de vento”], luogo di particolare pregio panoramico, una frana di colamento pone a rischio la circolazione stradale da oltre un decennio. A garanzia della pubblica incolumità sono state poste delle barriere prefabbricate in calcestruzzo lungo il fronte della colata; il pericolo, il degrado e l’inerzia, comunque, sono oramai normalità. Barriere tipo new jersey, dispositivi di sicurezza modulare, sono state utilizzate per incanalare il flusso stradale, restringendo e delimitando la sede stradale, arrecando, dunque, un disagio notevole agli automobilisti, nondimeno ai pedoni, ai ciclisti e ai motociclisti. Fenomeni gravitativi e processi erosivi sono presenti un po’ ovunque in Regione; a leggere le carte tecniche regionali, circa un quarto del territorio abruzzese è a rischio. Molti sono gli eventi che ogni anno si succedono a confermare la necessità di un’attenzione speciale sul tema frane in Abruzzo ed in special modo in Provincia di Chieti.
Sono trascorsi moltissimi anni dal primo evento del 2013; altri eventi sono stati registrati nel 2015 e poi altri ancora fino a quello di qualche giorno fa. Nonostante tutto questo tempo non è ancora dato conoscere quale monitoraggio è in corso, quale intervento è stato attuato, quali provvedimenti sono stati intrapresi e soprattutto quali tempi si ritengono necessari per porre fine a questa incredibile minaccia che, ad ogni scroscio, grava ancora sulla pubblica incolumità. Inutile descrivere il disagio degli utenti nel percorrere in sicurezza il tratto stradale ridotto e dopo una doppia curva, peraltro, coperta. Disagi, rischi e brividi indescrivibili allorquando si incrociano, sfiorandosi, mezzi pesanti ed ingombranti. Cosa fare, allora? Per eliminare questo rischio, ovvero, per ripristinare il regolare flusso del traffico sarebbe opportuno, intanto, che questo problema ritorni ad assumere una qualche priorità nelle sedi istituzionali, e che questo tipo di problema non lo diventi solo in caso di disgrazie. Sarebbe opportuno, comunque, conoscere l’esistenza di un qualche piano ovvero l’intenzione di rimuovere quei prefabbricati oltremodo pericolosissimi sulla corsia. Sarebbe bello conoscere l’esistenza di un progetto che preveda magari arretramenti del corpo franoso o muri di sostegno, ancoraggi o gabbionate, in definitiva sistemi di vero consolidamento terreno e il ripristini della sicurezza lungo via dei Frentani. Esiste un elenco interminabile di soluzioni possibili per porre rimedio al problema delle interminabili frane, che si registrano oramai da tanto tempo, soluzioni al problema della sicurezza stradale e soprattutto soluzioni al problema del degrado di un’area dalle caratteristiche ambientali di sicuro valore. Nando Marinucci Nuovi Tempi
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