Intercontinentale, Real Madrid-Pachuca 3-0: Ancelotti vince un altro trofeo
Il Real Madrid, per la nona volta, è campione del mondo. Anche se la coppa, da questa edizione, complice la nascita del nuovo Mondiale per club che si giocherà in estate, torna a chiamarsi Intercontinentale. Nella finale i blancos non hanno avuto problemi nel superare (3-0) i messicani del Pachuca, arrivati per la prima volta all’ultimo atto della competizione. Il successo (secondo stagionale dopo il trionfo nella Supercoppa europea) consente a Carlo Ancelotti di ampliare ulteriormente la propria bacheca, arrivando a quota 31 trofei da allenatore.
Mbappé torna a sblocca il risultato
Il Real ha dominato, sbloccando il risultato al 37’ con il ristabilito Mbappé, recuperato in extremis dopo l’infortunio rimediato contro l’Atalanta in Champions e schierato titolare. il fuoriclasse francese ha concluso una splendida azione corale ideata da Bellingham, che ha smarcato in area Vinicius che, con un doppio passo, ha saltato in dribbling il portiere Carlos Moreno e fornito al compagno un pallone da depositare in rete.
Rodrygo raddoppia malgrado il Var
Il raddoppio lo ha siglato a inizio ripresa (53’) Rodrygo con una bella sterzata al limite chiusa con un gran destro a giro sul secondo palo. Per convalidare il gol, però c’è voluto qualche minuto perché il Var ha richiamato l’arbitro venezuelano Valenzana per valutare l’influenza di Bellingham, appostato in fuorigioco davanti al portiere. Il direttore di gara, però, non ha ritenuto la posizione dell’inglese (abbassatosi al momento del tiro) tale da ostacolare la visuale di Carlos Moreno e ha convalidato.
Vinicius chiude i conti su rigore, 34° titolo per Modric
All’82’ Var ancora in azione per richiamare Valenzana che non aveva ritenuto falloso un tocco in area di Idrissi. Al monitor l’arbitro, stavolta, si è corretto e ha assegnato il rigore che ha consentito anche a Vinicius di iscrivere il proprio nome nel tabellino dei marcatori. In pieno recupero il Pachuca ha sperato di riuscire almeno a accorciare le distanze con un colpo di testa di Mena, ma il gol è stato annullato per fuorigioco. Da segnalare che al 70’ Ancelotti ha dato spazio a Modric che, così, a 39 anni e 3 mesi, si è tolto la soddisfazione di vincere il 34° titolo in carriera (17 nazionali e 17 internazionali).
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